Prestiti

Stretta del credito
La stretta del credito è un fenomeno molto grave per l’economia, che taglia l’accesso a prestiti e finanziamenti per famiglie e imprese. Si tratta di una delle principali conseguenze della crisi finanziaria del 2008, nata nel settore bancario per poi espandersi in tutti gli altri campi dell’economia. L’Italia ha sofferto più di altri Paesi queste dinamiche finanziarie per alcune caratteristiche del suo sistema economico, che lo rendono particolarmente dipendente dalle banche. Scopriamo nello specifico cos'è il credit crunch.
Il credit crunch si verifica quando le banche, poste sotto stress, non sono nelle condizioni di prestare denaro alle imprese o alle famiglie. In questo modo la crisi di liquidità, come accaduto negli anni immediatamente successivi al 2008, si espande molto rapidamente, per due motivi: da un lato, le imprese non investono e tagliano posti di lavoro, non riuscendo a ottenere credito; dall'altro, le famiglie diminuiscono i consumi. Questo genera un circolo vizioso che può provocare una crisi economica. Quando poi la condizione delle banche migliora, non è detto che il credito torni a fluire come prima.
A quel punto, infatti, la situazione creditizia di molti debitori potrebbe essere peggiorata molto. Quando una banca concede un prestito, controlla sempre l’affidabilità creditizia e le garanzie dei richiedenti. Data la diffusa difficoltà economica, molte famiglie e imprese non sono in grado di rispettare questi criteri e quindi la stretta del credito prosegue. Inoltre, dopo la crisi finanziaria, sono entrate in vigore nuove normative internazionali che obbligano le banche a mantenere dei bilanci più sani per non incorrere in un nuovo crollo. Tuttavia, proprio a causa di queste nuove regole, le banche hanno ulteriormente irrigidito i controlli sulla situazione dei debitori.
Come evitare questa situazione?
Molti istituti hanno previsto soluzioni apposite per chi ha più difficoltà a presentare una busta paga oppure una situazione economica solida, proprio a causa della stretta del credito. Così sono proliferati i prestiti senza busta paga, con la proposta di garanzie alternative come un pegno o la firma di un terzo, oppure i finanziamenti veloci, che garantiscono piccole cifre in tempi abbastanza rapidi. Non bisogna dimenticare poi prestiti agevolati grazie a garanzie pubbliche oppure i finanziamenti pensati appositamente per le imprese.
Il credit crunch si verifica quando le banche, poste sotto stress, non sono nelle condizioni di prestare denaro alle imprese o alle famiglie. In questo modo la crisi di liquidità, come accaduto negli anni immediatamente successivi al 2008, si espande molto rapidamente, per due motivi: da un lato, le imprese non investono e tagliano posti di lavoro, non riuscendo a ottenere credito; dall'altro, le famiglie diminuiscono i consumi. Questo genera un circolo vizioso che può provocare una crisi economica. Quando poi la condizione delle banche migliora, non è detto che il credito torni a fluire come prima.
A quel punto, infatti, la situazione creditizia di molti debitori potrebbe essere peggiorata molto. Quando una banca concede un prestito, controlla sempre l’affidabilità creditizia e le garanzie dei richiedenti. Data la diffusa difficoltà economica, molte famiglie e imprese non sono in grado di rispettare questi criteri e quindi la stretta del credito prosegue. Inoltre, dopo la crisi finanziaria, sono entrate in vigore nuove normative internazionali che obbligano le banche a mantenere dei bilanci più sani per non incorrere in un nuovo crollo. Tuttavia, proprio a causa di queste nuove regole, le banche hanno ulteriormente irrigidito i controlli sulla situazione dei debitori.
Come evitare questa situazione?
Molti istituti hanno previsto soluzioni apposite per chi ha più difficoltà a presentare una busta paga oppure una situazione economica solida, proprio a causa della stretta del credito. Così sono proliferati i prestiti senza busta paga, con la proposta di garanzie alternative come un pegno o la firma di un terzo, oppure i finanziamenti veloci, che garantiscono piccole cifre in tempi abbastanza rapidi. Non bisogna dimenticare poi prestiti agevolati grazie a garanzie pubbliche oppure i finanziamenti pensati appositamente per le imprese.



