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Prestito non pagato Prestito non pagato

Prestito non pagato

Un prestito non pagato, così come un finanziamento non pagato, può portare a conseguenze anche molto pesanti per l’intestatario di cui è necessario tenere conto. Un prestito non pagato infatti fa incorrere in sanzioni economiche e giuridiche che sarebbe ovviamente molto meglio evitare.

Nel momento in cui un soggetto decide di rivolgersi a una banca o a un istituto finanziario per richiedere un prestito si impegna a restituire la somma erogata nei tempi e nelle modalità concordate. Nel caso il soggetto non ottemperi a queste condizioni, ci si trova di fronte a un prestito non pagato e la banca o l’istituto di credito avrà a quel punto diverse possibilità di scelta per rifarsi sul richiedente.

Di fronte a prestiti non pagati, la banca potrà scegliere se adoperarsi direttamente per il recupero del prestito oppure se affidarsi a una società di recupero crediti. La prima mossa sarà quella di inviare all'intestatario del prestito dei solleciti di pagamento e, nel caso tali solleciti dovessero essere ignorati, il soggetto verrà segnalato direttamente al Crif come cattivo pagatore. Una volta iscritto nel registro dei cattivi pagatori, l’intestatario del prestito vedrà pregiudicata la richiesta di altri prestiti in futuro.

Un finanziamento non pagato (o prestito) comporterà inevitabilmente anche l’aggiunta degli interessi di mora alla somma erogata per il prestito. Questo implica che l’intestatario del prestito dovrà necessariamente restituire la somma ottenuta inizialmente con l’aggiunta di tutti gli interessi dovuti al ritardo nei pagamenti.

L’intestatario del prestito potrebbe però trovarsi nella situazione di non restituire le somme erogate e, in questo caso, la società di recupero crediti potrebbe decidere di affidarsi al tribunale competente, così da procedere direttamente con il pignoramento di beni mobili e immobili o con il prelevamento del quinto dello stipendio.

Con il metodo della cessione del quinto dello stipendio, in caso di prestito non pagato le banche e le società di recupero credito possono trattenere le rate del prestito direttamente dallo stipendio dell’intestatario.

Può comunque capitare, in questi casi, che nonostante i solleciti e l’intervento di una società di recupero crediti, la somma erogata per diversi motivi non venga recuperata. Quando ciò accade, si può parlare di prescrizione del prestito non pagato. La prescrizione, chiaramente, prevede tempistiche molto differenti a seconda dei casi e richiede comunque un approccio pro attivo del debitore che potrà, in alcuni casi specifici, richiedere la decadenza dei debiti per prescrizione.

La cosa importante da sapere però sulla prescrizione per prestito non pagato è che, una volta superato il limite temporale previsto, i creditori non potranno più rivendicare alcun diritto. In ogni caso, la prescrizione del credito è regolamentata dall'articolo 2946 del Codice Civile.