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Plafond carta di credito Plafond carta di credito

Plafond carta di credito

Il plafond della carta di credito misura la cifra massima che può essere utilizzata o prelevata nel corso di una mensilità. La carta di credito è infatti un utile strumento per molte operazioni: con essa si possono ad esempio eseguire i pagamenti online, inserendo alcune informazioni come il numero della carta e il nome del titolare. Altrimenti, la carta può servire per pagare i propri acquisti presso i negozianti e i punti vendita che si sono muniti dell’apposito lettore. Molto più banalmente, una carta di credito è utile per prelevare denaro dagli ATM della propria banca o di quelle affiliate: la carta infatti è legata a un conto su cui sono disponibili i risparmi dell’utente.

La somma di pagamenti e prelievi però ha un limite, un tetto massimo: il plafond, appunto, solitamente calcolabile su base mensile. Ad esempio, questa soglia massima potrebbe essere fissata a 5.000 euro, con una clausola nel contratto con cui è stata stipulata la carta. Questo significa che in un determinato mese non si potrà utilizzare la carta per più di 5.000 euro.

Il motivo è semplice: la banca, ogni volta che viene utilizzata una carta per un prelievo o un pagamento, si espone nei confronti del cliente. Considerando che il rimborso dal conto delle cifre erogate avviene solo il mese successivo, l’utilizzo della carta assomiglia molto a un breve finanziamento, sui cui gravano anche degli interessi. Se il cliente fosse libero di spendere quanto vuole, la banca si assumerebbe un rischio eccessivo. Ecco dunque fissata la soglia massima.

Il termine “plafond” viene però utilizzato anche nei confronti di altri tipi di carte: il bancomat e le carte prepagate. Per quanto riguarda le carte Bancomat, il plafond corrisponde alla soglia massima di prelievi disponibili in un solo giorno: questo significa che non si potrà prelevare in un singolo giorno una cifra superiore a quella indicata dal plafond. In riferimento alle carte prepagate invece, il plafond indica l’importo massimo che può essere caricato, ad esempio 10.000 euro. A differenza delle carte di credito infatti, quelle prepagate hanno minori costi di gestione, ma spesso non consentono alcune funzionalità, come l’invio di bonifici o, appunto, la presenza di cifre eccessive sulla carta.

Al momento della firma sul contratto, bisogna dunque conoscere bene cosa sia il plafond della carta di credito e poi programmare con cura e attenzione le proprie spese mensili.