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Finanziamenti a breve termine

I finanziamenti a breve termine sono erogati dagli istituti di credito ordinario sotto forma di crediti di cassa o di firma. Si tratta di operazioni bancarie le cui scadenze contrattuali non devono superare i 18 mesi. Anche i cosiddetti prestiti bancari a revoca, ovvero quelli concessi a scadenza indeterminata ma su cui la banca si riserva la facoltà di richiedere la restituzione delle somme erogate, rientrano tra i finanziamenti a breve termine.

Con i finanziamenti a breve termine col credito di cassa, le banche mettono a disposizione del cliente una somma di denaro stabilita. Tra i crediti di cassa ci sono lo scoperto di conto corrente, lo sconto del portafoglio commerciale e l’anticipo su fatture e su ricevute bancarie.

Lo scoperto di conto corrente è un finanziamento a breve termine con cui la banca tiene a disposizione del cliente una somma ben precisa su un conto corrente. L’accreditato potrà utilizzare il credito più volte ma dovrà mantenere un equilibrio tra prelevamenti e rimesse. L’apertura di credito concessa potrà essere allo scoperto, ovvero senza garanzia, o garantita, ovvero concessa a fronte di una precisa garanzia personale (fidejussione, pegno, ipoteca).

Lo scoperto di conto corrente è uno dei finanziamenti a breve termine più utilizzati e consiste nella possibilità di utilizzare in qualsiasi momento le somme messe a disposizione dalla banca ed è chiaramente una linea di credito molto comoda per le imprese.

Lo sconto del portafoglio commerciale è uno dei prestiti a breve termine e consiste nella conversione in denaro, ovvero nello smobilizzo dei crediti collegati allo svolgimento dell’attività che devono però essere incorporati in un documento di natura cambiaria. Questo significa che con lo sconto del portafoglio commerciale le banche anticipano al cliente l’importo di un credito verso terzi non ancora scaduto. Il cliente dovrà poi cedere il credito alla banca con l’obbligo però di restituire la somma anticipata in caso di insolvenza del debitore.

Gli anticipi su fatture e ricevute bancarie sono una tipologia di finanziamento a breve termine che viene concesso dietro presentazione dei relativi documenti. Le ricevute bancarie e le fatture però non sono come delle cambiali dei titoli di credito, ma dei documenti che attestano l’esistenza di un credito e quindi del diritto alla riscossione di una somma ben precisa.

A condizione che il cliente sia considerato affidabile, la banca deciderà quindi se concedere l’anticipo salvo buon fine su fatture commerciali o ricevute bancarie. E’ un'operazione molto diffusa, che ha sostituito lo sconto di cambiali e prevede che la banca accerti le condizioni economiche e finanziarie dell’impresa prima di accreditare la somma corrispondente al valore dei documenti presentati.