Prestiti


Differenza tra mutuo e prestito
Per ristrutturare casa è necessario conoscere la differenza fra mutuo e prestito, per scegliere lo strumento più conveniente e adatto. I lavori di ristrutturazione di un immobile possono mettere in difficoltà il consumatore nella scelta dello strumento creditizio migliore per finanziarli: mai come in questo caso, infatti, è facile confondersi fra un mutuo e un prestito, considerando anche la crescente proliferazione di offerte di mutui e finanziamenti online, che possono disorientare un consumatore poco attento.
Il mutuo è un finanziamento rivolto in modo specifico all’acquisto o alla ristrutturazione di un immobile, attraverso l’utilizzo di una garanzia reale, spesso consistente proprio nella casa oggetto del mutuo. Su quell’immobile viene apposta un’ipoteca, che garantisce la banca sul rimborso del capitale. Un prestito casa invece è un prestito finalizzato, che lega l’utilizzo dell’importo ricevuto a uno specifico fine, ossia la ristrutturazione della casa. Sebbene esistano varie possibilità di prestito ipotecario, la prima grande differenza con un mutuo è costituita il più delle volte proprio dall’assenza dell’ipoteca. È poi sempre possibile finanziare i lavori con un semplice prestito personale, il cui utilizzo è totalmente libero.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è che il prestito casa solitamente finanzia piccole spese, mentre il mutuo è indicato per l’acquisto dell’immobile o comunque per grandi spese di manutenzione e ristrutturazione. Inoltre, esiste una grande differenza anche nel periodo di rimborso: quello del mutuo è solitamente molto più lungo, con scadenze anche trentennali e oltre.
Quando si decide di ristrutturare casa con un mutuo o un prestito bisogna poi tenere in conto anche un altro elemento: il trattamento fiscale riconosciuto dallo Stato a quel finanziamento. Il mutuo infatti gode di agevolazioni fiscali importanti: è infatti prevista una detrazione fiscale al 19% sugli interessi passivi pagati per ottenere il finanziamento, fino a un importo di 4.000 euro. Questo significa che sarà possibile detrarre al massimo il 19% di una spesa annuale di 4.000 euro in interessi.
Questo non accade affatto con un prestito casa, che non gode di alcun trattamento fiscale di favore: gli interessi sono da pagare per intero e non sarà possibile detrarli. Per questo motivo non bisogna fare attenzione solamente alla differenza fra mutuo e prestito per quanto riguarda garanzie e durate, ma anche considerare il differente trattamento fiscale.
Il mutuo è un finanziamento rivolto in modo specifico all’acquisto o alla ristrutturazione di un immobile, attraverso l’utilizzo di una garanzia reale, spesso consistente proprio nella casa oggetto del mutuo. Su quell’immobile viene apposta un’ipoteca, che garantisce la banca sul rimborso del capitale. Un prestito casa invece è un prestito finalizzato, che lega l’utilizzo dell’importo ricevuto a uno specifico fine, ossia la ristrutturazione della casa. Sebbene esistano varie possibilità di prestito ipotecario, la prima grande differenza con un mutuo è costituita il più delle volte proprio dall’assenza dell’ipoteca. È poi sempre possibile finanziare i lavori con un semplice prestito personale, il cui utilizzo è totalmente libero.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è che il prestito casa solitamente finanzia piccole spese, mentre il mutuo è indicato per l’acquisto dell’immobile o comunque per grandi spese di manutenzione e ristrutturazione. Inoltre, esiste una grande differenza anche nel periodo di rimborso: quello del mutuo è solitamente molto più lungo, con scadenze anche trentennali e oltre.
Quando si decide di ristrutturare casa con un mutuo o un prestito bisogna poi tenere in conto anche un altro elemento: il trattamento fiscale riconosciuto dallo Stato a quel finanziamento. Il mutuo infatti gode di agevolazioni fiscali importanti: è infatti prevista una detrazione fiscale al 19% sugli interessi passivi pagati per ottenere il finanziamento, fino a un importo di 4.000 euro. Questo significa che sarà possibile detrarre al massimo il 19% di una spesa annuale di 4.000 euro in interessi.
Questo non accade affatto con un prestito casa, che non gode di alcun trattamento fiscale di favore: gli interessi sono da pagare per intero e non sarà possibile detrarli. Per questo motivo non bisogna fare attenzione solamente alla differenza fra mutuo e prestito per quanto riguarda garanzie e durate, ma anche considerare il differente trattamento fiscale.



