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Cessione contratto leasing
Con la cessione del contratto di leasing, il soggetto utilizzatore può cedere i suoi diritti e i suoi doveri ad un terzo soggetto, che diviene l'utilizzatore principale del bene oggetto del contratto di stipula. In un contratto di leasing sono solitamente coinvolti due soggetti, concedente (o locatore) e utilizzatore, che sottoscrivono le condizioni con le quali il secondo può usare il bene messo a disposizione del primo dietro il pagamento di una rata iniziale (detta maxi canone) che costituisce l'acconto e di canone periodici che compongono il piano di ammortamento previsto per la restituzione del valore stimato del bene per gli anni di utilizzo.
Il piano di ammortamento può consistere in rate mensili, bimestrali o trimestrali e la durata varia in base alla tipologia di leasing poiché per leasing immobiliari, leasing nautici e leasing per auto i periodi massimi e minimi sono diversi. Inoltre, le durate possono variare sensibilmente anche in base alle esigenze di utilizzo poiché una delle peculiarità del leasing è proprio quello di poter utilizzare un bene per un periodo limitato di tempo e poi decidere se restituirlo o richiederne il riscatto.
Può capitare nella durata del contratto di leasing che le esigenze dell'utilizzatore cambino e che, quindi, ci sia bisogno di trovare un altro soggetto che possa subentrare e sostenere i costi previsti. Se infatti il contratto di leasing viene concluso prima del termine stabilito, l'utilizzatore può andare incontro al pagamento di somme per chiudere la pratica e non apportare troppi danni economici al concedente. Per questo, il subentro nel contratto di leasing si rivela un'operazione particolarmente utile in quanto consente di limitare i danni sia per il concedente che per il primo utilizzatore, oltre ai benefici che può ricavare anche l'utilizzatore al quale viene ceduto il leasing.
Con la cessione del leasing i diritti e i doveri dell'utilizzatore passano al nuovo, sia in termini di oneri economici che in termini di servizi di cui può usufruire grazie al pagamento del canone periodico. A tal proposito, per chi riceve la cessione del leasing è indispensabile verificare che non vi siano condizioni per cui debba sostenere dei costi che dovrebbero essere sostenuti dal primo utilizzatore; in altre parole, si deve fare in modo che al momento della cessione non ci siano problemi di canoni non pagati o di natura amministrativa poiché dal momento in cui si subentra, l'utilizzatore deve farsi carico di ogni aspetto relativo al bene, anche di quelli pregressi alla sua entrata nel contratto di stipula.
La cessione, può essere utilizzata anche per motivi diversi dall'insolvibilità, poiché come nel caso del leasing per auto o di leasing nautici la cessione può avvenire perché l'utilizzatore vuole cambiare modello di veicolo prima che scada la periodicità del contratto di leasing.
Per portare a termine le pratiche relative alla cessione del contratto di leasing ci si deve rivolgere alla società di leasing presso la quale è stato stipulato e avere un soggetto che abbia tutti i requisiti per il passaggio del bene e di tutti gli oneri che ne derivano.
Il piano di ammortamento può consistere in rate mensili, bimestrali o trimestrali e la durata varia in base alla tipologia di leasing poiché per leasing immobiliari, leasing nautici e leasing per auto i periodi massimi e minimi sono diversi. Inoltre, le durate possono variare sensibilmente anche in base alle esigenze di utilizzo poiché una delle peculiarità del leasing è proprio quello di poter utilizzare un bene per un periodo limitato di tempo e poi decidere se restituirlo o richiederne il riscatto.
Può capitare nella durata del contratto di leasing che le esigenze dell'utilizzatore cambino e che, quindi, ci sia bisogno di trovare un altro soggetto che possa subentrare e sostenere i costi previsti. Se infatti il contratto di leasing viene concluso prima del termine stabilito, l'utilizzatore può andare incontro al pagamento di somme per chiudere la pratica e non apportare troppi danni economici al concedente. Per questo, il subentro nel contratto di leasing si rivela un'operazione particolarmente utile in quanto consente di limitare i danni sia per il concedente che per il primo utilizzatore, oltre ai benefici che può ricavare anche l'utilizzatore al quale viene ceduto il leasing.
Con la cessione del leasing i diritti e i doveri dell'utilizzatore passano al nuovo, sia in termini di oneri economici che in termini di servizi di cui può usufruire grazie al pagamento del canone periodico. A tal proposito, per chi riceve la cessione del leasing è indispensabile verificare che non vi siano condizioni per cui debba sostenere dei costi che dovrebbero essere sostenuti dal primo utilizzatore; in altre parole, si deve fare in modo che al momento della cessione non ci siano problemi di canoni non pagati o di natura amministrativa poiché dal momento in cui si subentra, l'utilizzatore deve farsi carico di ogni aspetto relativo al bene, anche di quelli pregressi alla sua entrata nel contratto di stipula.
La cessione, può essere utilizzata anche per motivi diversi dall'insolvibilità, poiché come nel caso del leasing per auto o di leasing nautici la cessione può avvenire perché l'utilizzatore vuole cambiare modello di veicolo prima che scada la periodicità del contratto di leasing.
Per portare a termine le pratiche relative alla cessione del contratto di leasing ci si deve rivolgere alla società di leasing presso la quale è stato stipulato e avere un soggetto che abbia tutti i requisiti per il passaggio del bene e di tutti gli oneri che ne derivano.



