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Prestiti a protestati Si possono ottenere prestiti a protestati senza busta paga?

Si possono ottenere prestiti a protestati senza busta paga?

Si possono ottenere prestiti a protestati senza busta paga? È molto difficile, anche se negli ultimi anni le banche hanno iniziato a pensare a delle soluzioni anche per questa categoria di cattivi pagatori. Innanzitutto, bisogna chiarire cosa si intenda per protestati: si tratta delle persone segnalate nel Registro informatico dei protesti per non aver onorato il pagamento di un assegno, di una cambiale o di un vaglia postale. La segnalazione dura 5 anni e in questo periodo l’utente sarà considerato un cattivo pagatore: dato che le banche controllano sempre la storia creditizia di chi richiede un prestito, subire un protesto significa avere molte più difficoltà ad ottenere un finanziamento.

Solitamente, la soluzione proposta ai protestati è la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, ossia una rata mensile pari a una trattenuta del 20% sul proprio reddito del mese. È evidente però che questa soluzione è adatta ai lavoratori dipendenti (e ai pensionati) che possono esibire una busta paga, anche se protestati. Già più difficile la situazione dei lavoratori autonomi, che non potendo presentare un reddito stabile, devono consegnare la propria dichiarazione dei redditi annuale e non usufruiscono della cessione del quinto. Saranno loro richieste delle garanzie ulteriori, come la firma di un garante.

Per i protestati senza busta paga sembrano proprio non esserci molte possibilità di ottenere un prestito: non solo sono segnalati come cattivi pagatori, ma non possono nemmeno presentare una busta paga stabile. Esistono tuttavia alcune soluzioni limitate anche per questa categoria di utenti del credito. In questi casi, le banche chiederanno delle garanzie ulteriori particolari: fra queste la prima possibilità è utilizzare una pensione come garanzia del rimborso del prestito.

Un’altra opportunità è quella della fidejussione, che, tramite la firma di un garante terzo, assicura alla banca la possibilità di rifarsi su quest’ultimo in caso di mancati pagamenti delle rate. Infine, se il protestato è proprietario di un immobile, è sempre possibile proporre l’ipoteca di quell’abitazione, così da tranquillizzare la banca con la disponibilità di un patrimonio certo.

Dunque, si possono ottenere prestiti a protestati senza busta paga? Sicuramente ci sono delle opportunità, ma è probabile che bisognerà rivolgersi a più istituti di credito, alla ricerca di quello che chiederà le garanzie più accessibili per delle persone in difficoltà economica.