Prestiti
Prestito PostePay
Prestito PostePay
Il prestito PostePay consente di ricevere il finanziamento direttamente sulla propria carta PostePay Evolution, su cui verranno addebitate anche le rate di rimborso. Si tratta di una semplificazione importante per chi è in possesso di questa carta erogata da Poste Italiane, uno dei tanti servizi che il gruppo oggi fornisce in ambito finanziario e creditizio, come testimonia la lunga lista di altri prestiti di Poste Italiane. Le particolarità dei finanziamenti sulla PostePay consistono proprio nella facilità con cui si può ricevere il prestito sulla carta e le modalità di rimborso.
Quello comunemente conosciuto come prestito PostePay, si chiama in realtà Mini Prestito BancoPosta, che può garantire al richiedente fino a 3.000 euro, rimborsabili in 22 mesi. La durata del prestito è sempre uguale, indipendentemente dall’importo ottenuto: se anche si riceve una cifra inferiore, come 1.000 o 2.000 euro, la scadenza conclusiva del rimborso sarà comunque dopo 22 mesi.
Per poter richiedere questo finanziamento, bisogna essere in possesso della carta PostePay Evolution e avere fra i 18 e i 70 anni. Bisogna rivolgersi a uno degli sportelli di Poste Italiane e presentare alcuni documenti, come documento d’identità e tessera sanitaria, oltre a un documento che certifichi il reddito. Il finanziamento è aperto anche ai cittadini stranieri, che devono però consegnare il permesso di soggiorno e il passaporto. Devono poi dimostrare di essere residenti in Italia da 36 mesi e di lavorare da almeno 1 anno.
Come funziona poi il prestito PostePay? Per quanto riguarda i tempi di erogazione, questi dipendono dal completamento delle pratiche di istruttoria da parte di Poste Italiane. Tuttavia, la particolarità di questo piccolo finanziamento è costituita dalla sua erogazione direttamente sulla carta PostePay Evolution del richiedente: quest’ultimo non deve dunque avere un conto, ma necessita solamente di questa carta di Poste Italiane. Inoltre, anche il rimborso delle rate mensili sarà più semplice, dato che avverrà tramite un addebito automatico sulla carta.
Nonostante tutte queste semplificazione, anche il prestito PostePay può essere rifiutato in assenza dei requisiti richiesti. Ad esempio, come quasi tutti i finanziamenti, una situazione reddituale poco stabile costituisce un elemento che può spingere l’istituto che eroga il prestito, in questo caso Poste Italiane, ad evitare quel cliente, che potrebbe avere problemi nel rimborso del capitale.
Quello comunemente conosciuto come prestito PostePay, si chiama in realtà Mini Prestito BancoPosta, che può garantire al richiedente fino a 3.000 euro, rimborsabili in 22 mesi. La durata del prestito è sempre uguale, indipendentemente dall’importo ottenuto: se anche si riceve una cifra inferiore, come 1.000 o 2.000 euro, la scadenza conclusiva del rimborso sarà comunque dopo 22 mesi.
Per poter richiedere questo finanziamento, bisogna essere in possesso della carta PostePay Evolution e avere fra i 18 e i 70 anni. Bisogna rivolgersi a uno degli sportelli di Poste Italiane e presentare alcuni documenti, come documento d’identità e tessera sanitaria, oltre a un documento che certifichi il reddito. Il finanziamento è aperto anche ai cittadini stranieri, che devono però consegnare il permesso di soggiorno e il passaporto. Devono poi dimostrare di essere residenti in Italia da 36 mesi e di lavorare da almeno 1 anno.
Come funziona poi il prestito PostePay? Per quanto riguarda i tempi di erogazione, questi dipendono dal completamento delle pratiche di istruttoria da parte di Poste Italiane. Tuttavia, la particolarità di questo piccolo finanziamento è costituita dalla sua erogazione direttamente sulla carta PostePay Evolution del richiedente: quest’ultimo non deve dunque avere un conto, ma necessita solamente di questa carta di Poste Italiane. Inoltre, anche il rimborso delle rate mensili sarà più semplice, dato che avverrà tramite un addebito automatico sulla carta.
Nonostante tutte queste semplificazione, anche il prestito PostePay può essere rifiutato in assenza dei requisiti richiesti. Ad esempio, come quasi tutti i finanziamenti, una situazione reddituale poco stabile costituisce un elemento che può spingere l’istituto che eroga il prestito, in questo caso Poste Italiane, ad evitare quel cliente, che potrebbe avere problemi nel rimborso del capitale.