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Prestito ipotecario Prestito ipotecario

Prestito ipotecario

Il prestito ipotecario, noto anche come prestito vitalizio ipotecario prevede che l’erogazione del finanziamento sia garantita tramite l’apposizione di un’ipoteca su un immobile di proprietà del richiedente. Per questo motivo, l’ipotesi dell’ipoteca è spesso proposta a coloro che non possono offrire in garanzia una busta paga o comunque un’entrata costante. Con un finanziamento ipotecario invece la banca si garantisce circa la possibilità di recuperare il capitale e gli interessi maturati su di esso nel caso il debitore non sia in grado di ripagare le rate: a questo punto, la banca diventerebbe proprietaria dell’immobile e potrebbe ottenere nuovamente la cifra concessa in prestito, vendendolo sul mercato. Un prestito di questo genere può essere detto vitalizio, se offerto a utenti sopra una certa età, e può anche finanziare l’acquisto di una casa (in quel caso si tratterebbe di un mutuo).

Il prestito ipotecario, solitamente, ha le seguenti caratteristiche:

  • la somma erogata può arrivare a 50.000 – 70.000 euro, ma non può mai superare il valore di mercato dell’immobile posto come garanzia. Anzi, le banche richiedono che il valore del prestito non superi mai l’80% di quello dell’immobile;
  • la durata del prestito può variare molto, dai 5 ai 25 anni;
  • si tratta di un prestito non finalizzato (la sua erogazione non è legata al raggiungimento di una specifica finalità, come il lancio di una nuova attività economica).

Una particolare forma di prestito ipotecario è quella definita “prestito vitalizio”. Il vitalizio è un finanziamento offerto ai clienti che hanno più di 60 anni, anche se la soglia di età dipende dalla proposta specifica della banca. A differenza di un qualsiasi altro prestito, il vitalizio non richiede il pagamento di rate mensili per il rimborso del capitale, ma prevede un pagamento unico al termine della durata del contratto o al decesso del richiedente: questo pagamento avverrà cedendo alla banca l’immobile posto in garanzia. Per questa ragione si parla di prestito ipotecario vitalizio.

Si tratta di una soluzione pensata per aiutare le persone di una certa età ad avere accesso a un finanziamento, senza però caricare gli eredi del pagamento delle rate mancanti, in caso di dipartita del debitore. Gli eredi possono comunque decidere di farsi carico del debito, in modo da non perdere l’immobile. Rispetto a un prestito ipotecario tradizionale, l’ammontare del vitalizio non può superare il 50% del valore dell’immobile e non può essere utilizzato per spese di ristrutturazione, spese di acquisto di un immobile, investimento nelle attività lavorative del richiedente e investimenti finanziari.