Prestiti

Prestiti per stranieri
I prestiti per stranieri, siano essi europei, o extracomunitari, aiutano i cittadini non italiani residenti sul territorio nazionale ad ottenere un sostegno per le loro attività economiche o esigenze personali. I cittadini stranieri hanno infatti le medesime necessità di quegli italiani che si rivolgono a una banca o a un’istituto finanziario per ottenere un finanziamento: acquistare un immobile o un’automobile, affrontare improvvise ristrettezze economiche, sostenere i costi di cure mediche o altre eventualità molto comuni. Se già i cittadini italiani incontrano qualche difficoltà ad accedere al credito, per gli stranieri si pone qualche difficoltà in più.
I criteri con cui i cittadini stranieri possono avere accesso a un finanziamento riguardano, come per tutti le altre persone, una buona situazione personale ed economica. Questo significa che devono essere presentati dei documenti che attestino la propria condizione personale (per gli stranieri spesso si richiede che siano in possesso del codice fiscale), ma soprattutto che certifichino una solvibilità economica che appaia affidabile alla banca. Per questo motivo, il richiedente deve presentare le ultime buste paga e la dichiarazione dei redditi: la condizione per ottenere un prestito rimane dunque quella di avere un lavoro.
Tuttavia, la situazione dei cittadini stranieri può essere più complessa. Innanzitutto bisogna distinguere fra cittadini comunitari ed extracomunitari. Per coloro che provengono da un altro Paese dell’Unione Europea è sufficiente dimostrare la loro residenza in Italia. Ai cittadini extracomunitari che voglion richiedere un prestito invece sono richiesti dei requisiti ulteriori: si deve essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno in corso di validità e certificare di essere in Italia da almeno 6 mesi, svolgendo un lavoro retribuito.
Per quanto riguarda le tipologie di finanziamento per stranieri disponibili, da un lato si trovano i tipici prestiti personali, richiedibili senza alcune finalità precisa, erogati magari tramite la pratica della cessione del quinto dello stipendio (la rata sarà pari al massimo al 20% della retribuzione mensile), e quelli invece finalizzati, la cui erogazione mira a soddisfare un’esigenza specifica. In particolare, molti enti pubblici italiani pubblicano dei bandi di concorso per dei finanziamenti a sostegno delle imprese e delle attività professionali fondate e gestite da lavoratori migranti. Per ottenere questi prestiti per stranieri, oltre ai documenti elencati in precedenza, bisogna presentare anche un piano di realizzazione dell’attività e un budget preventivo. L’accesso a questi bandi è stabilito dall’ente che li pubblica, ma solitamente sono aperti a cittadini comunitari ed extracomunitari.
I criteri con cui i cittadini stranieri possono avere accesso a un finanziamento riguardano, come per tutti le altre persone, una buona situazione personale ed economica. Questo significa che devono essere presentati dei documenti che attestino la propria condizione personale (per gli stranieri spesso si richiede che siano in possesso del codice fiscale), ma soprattutto che certifichino una solvibilità economica che appaia affidabile alla banca. Per questo motivo, il richiedente deve presentare le ultime buste paga e la dichiarazione dei redditi: la condizione per ottenere un prestito rimane dunque quella di avere un lavoro.
Tuttavia, la situazione dei cittadini stranieri può essere più complessa. Innanzitutto bisogna distinguere fra cittadini comunitari ed extracomunitari. Per coloro che provengono da un altro Paese dell’Unione Europea è sufficiente dimostrare la loro residenza in Italia. Ai cittadini extracomunitari che voglion richiedere un prestito invece sono richiesti dei requisiti ulteriori: si deve essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno in corso di validità e certificare di essere in Italia da almeno 6 mesi, svolgendo un lavoro retribuito.
Per quanto riguarda le tipologie di finanziamento per stranieri disponibili, da un lato si trovano i tipici prestiti personali, richiedibili senza alcune finalità precisa, erogati magari tramite la pratica della cessione del quinto dello stipendio (la rata sarà pari al massimo al 20% della retribuzione mensile), e quelli invece finalizzati, la cui erogazione mira a soddisfare un’esigenza specifica. In particolare, molti enti pubblici italiani pubblicano dei bandi di concorso per dei finanziamenti a sostegno delle imprese e delle attività professionali fondate e gestite da lavoratori migranti. Per ottenere questi prestiti per stranieri, oltre ai documenti elencati in precedenza, bisogna presentare anche un piano di realizzazione dell’attività e un budget preventivo. L’accesso a questi bandi è stabilito dall’ente che li pubblica, ma solitamente sono aperti a cittadini comunitari ed extracomunitari.



