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Prestiti INPS Prestiti INPS

Prestiti INPS

I prestiti INPS sono finanziamenti rivolti ai dipendenti pubblici e ai pensionati che abbiano svolto un’attività lavorativa nel settore pubblico. In particolare, questo genere di prestiti è passato sotto la gestione dell’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale), dopo che questo organismo ha incorporato le funzioni dell’INPDAP, che si occupava appunto del welfare per i dipendenti pubblici. Oggi, il punto di riferimento è la Gestione Unitaria dei Dipendenti Pubblici: il primo requisito per ottenere un finanziamento dall’INPS è proprio l’iscrizione a questo registro.

L’INPS offre una certa varietà di finanziamenti, da prestiti di breve entità a veri e proprio prestiti pluriennali. Tuttavia, una delle attività più richieste è relativa ai prestiti per i pensionati ex lavoratori pubblici. Ci sono due modalità di accesso a questo finanziamento: un prestito diretto da parte dell’INPS o la cessione del quinto. Vediamo come funziona questa ultima opzione.

La cessione del quinto prende il nome dalla pratica di calcolare la rata mensile di rimborso del capitale ricevuto in prestito come se fosse pari a un quinto della pensione che viene erogata ogni mese all’ex lavoratore. Si tratta di una misura a garanzia che la rata non superi mai una cifra ben precisa, pari a un quinto della pensione mensile (il 20%). In questo caso, il finanziamento sarà il risultato di una convenzione fra l’Istituto e la banca che eroga il prestito. Per quanto riguarda il rimborso, l’INPS provvederà a pagare le rate per poi trattenere il quinto dalla pensione.

Ci sono però alcune precisazioni da affrontare, riguardo questi finanziamenti.: innanzitutto, dato che la cessione del quinto prevede che la banca si affidi all’intermediazione dell’INPS, che assicura la solvibilità del pensionato, solitamente le condizioni di accesso al credito sono comunque leggermente più rigide rispetto al normale, prevedendo ad esempio un’età massima a cui si può fare richiesta, solitamente 75 o 80 anni. Inoltre, il calcolo della rata deve sempre considerare la salute economica del pensionato: se il suo assegno mensile, privato del quinto destinato alla rata del prestito, scende sotto le soglie della pensione minima, quel finanziamento andrà rivisto e adeguato.

Non tutti i pensionati pubblici possono richiedere questa particolare forma di prestiti INPS con cessione del quinto. Sono esclusi tutti coloro che percepiscono uno dei seguenti trasferimenti:

  • pensioni sociali;
  • assegni sociali;
  • invalidità civile;
  • assegni per l’assistenza ai pensionati per inabilità;
  • assegni di sostegno al reddito;
  • assegni al nucleo famigliare;
  • pensioni con co-titolarità della quota parte non intestata a chi richiede il prestito.