Prestiti

Prestiti a Dipendenti
La categoria dei lavoratori dipendenti è una delle più agevolate (se non la più agevolata) in Italia per ottenere credito con importi spesso anche elevati.
Le società finanziarie ed istituti di credito, quando si trovano davanti alla valutazione su una richiesta di credito, hanno come prerogativa fondamentale quella di assicurarsi che la cifra erogate venga restituita secondo il piano di ammortamento prestabilito.
Proprio per questo motivo chi ha un impiego di lavoro dipendente, nella maggior parte dei casi, ha un'entrata sicura garantita dal contratto di lavoro (lo stipendio di fine mese) con la quale far fronte all'impegno rateale preso con la finanziaria o banca.
I prestiti a dipendenti sono presenti sul mercato sotto due diverse forme di credito: la cessione del quinto stipendio (e prestito delega per cifre maggiori) o il prestito personale (disponibile anche per pensionati ed autonomi).
Per ottenere un prestito per dipendenti vi comunque sono alcune considerazioni da fare:
Maggiore è la dimensione e la solidità dell'azienda per la quale si lavora più facile è l'accesso al credito (soprattutto nel caso di cessione quinto dove gli enti erogatori valutano anche il datore di lavoro).
Nel caso di dipendenti pubblici (statali, ministeriali ma anche dipendenti di aziende municipalizzate) l'accesso al credito è relativamente semplice, è sufficiente un'anzianità minima di 5/6 mesi ed un contratto a tempo indeterminato.
Nel caso di medio/grandi e grandi aziende (purché la situazione del datore di lavoro sia solida) è sufficiente un'anzianità lavorativa di 2 anni (in alcuni casi meno) ed un contratto a tempo indeterminato.
Più problematica la situazione per i dipendenti di piccole aziende dove spesso non viene concessa la cessione del quinto poiché le assicurazioni non garantiscono il datore di lavoro (soprattutto nel caso di ditte individuali) per cui è necessario utilizzare il prestito personale.
CARATTERISTICHE ED IMPORTI GENERALI DEI PRESTITI A DIPENDENTI
Si richiede un lavoro a tempo indeterminato o, nel caso di tempo determinato il piano d'ammortamento deve terminare prima della scadenza del contratto.
Importi ottenibili nel caso di cessione quinto anche fino a 80.000 Euro, in caso di prestito personale 30.000 Euro.
Impegno finanziario del richiedente (altri prestiti, carte di credito revolving e mutui) non eccessivamente elevato.
In alcuni casi anzianità minima lavorativa di 2/4 anni (soprattutto nel caso di cessione quinto dove viene impegnato il TFR che deve avere una determinata consistenza)
Le società finanziarie ed istituti di credito, quando si trovano davanti alla valutazione su una richiesta di credito, hanno come prerogativa fondamentale quella di assicurarsi che la cifra erogate venga restituita secondo il piano di ammortamento prestabilito.
Proprio per questo motivo chi ha un impiego di lavoro dipendente, nella maggior parte dei casi, ha un'entrata sicura garantita dal contratto di lavoro (lo stipendio di fine mese) con la quale far fronte all'impegno rateale preso con la finanziaria o banca.
I prestiti a dipendenti sono presenti sul mercato sotto due diverse forme di credito: la cessione del quinto stipendio (e prestito delega per cifre maggiori) o il prestito personale (disponibile anche per pensionati ed autonomi).
Per ottenere un prestito per dipendenti vi comunque sono alcune considerazioni da fare:
Maggiore è la dimensione e la solidità dell'azienda per la quale si lavora più facile è l'accesso al credito (soprattutto nel caso di cessione quinto dove gli enti erogatori valutano anche il datore di lavoro).
Nel caso di dipendenti pubblici (statali, ministeriali ma anche dipendenti di aziende municipalizzate) l'accesso al credito è relativamente semplice, è sufficiente un'anzianità minima di 5/6 mesi ed un contratto a tempo indeterminato.
Nel caso di medio/grandi e grandi aziende (purché la situazione del datore di lavoro sia solida) è sufficiente un'anzianità lavorativa di 2 anni (in alcuni casi meno) ed un contratto a tempo indeterminato.
Più problematica la situazione per i dipendenti di piccole aziende dove spesso non viene concessa la cessione del quinto poiché le assicurazioni non garantiscono il datore di lavoro (soprattutto nel caso di ditte individuali) per cui è necessario utilizzare il prestito personale.
CARATTERISTICHE ED IMPORTI GENERALI DEI PRESTITI A DIPENDENTI
Si richiede un lavoro a tempo indeterminato o, nel caso di tempo determinato il piano d'ammortamento deve terminare prima della scadenza del contratto.
Importi ottenibili nel caso di cessione quinto anche fino a 80.000 Euro, in caso di prestito personale 30.000 Euro.
Impegno finanziario del richiedente (altri prestiti, carte di credito revolving e mutui) non eccessivamente elevato.
In alcuni casi anzianità minima lavorativa di 2/4 anni (soprattutto nel caso di cessione quinto dove viene impegnato il TFR che deve avere una determinata consistenza)



