Prestiti
Prestiti a cattivi pagatori
Prestiti a cattivi pagatori
Quando si ottiene un finanziamento da una banca (o da una finanziaria), è possibile che si verifichino difficoltà a restituire la somma prestata, le quali possono portare a ritardi di pagamento. Nel caso di ripetuti ritardi e per lassi di tempo piuttosto importanti, si corre il rischio che il proprio nominativo venga inserito nell’elenco “Cattivi Pagatori” della Centrale Rischi, nota come CRIF.
Anche in questo caso, però, è possibile ottenere un finanziamento: scopri come vengono erogati i prestiti a cattivi pagatori!
All’interno dei propri archivi, le Centrali Rischi private possiedono i dati anagrafici di tutte le persone che hanno richiesto e/o ottenuto un finanziamento.
Presso tali archivi vengono annotate anche tutte le caratteristiche del finanziamento in questione e le informazioni relative alle modalità del pagamento rateale, sottolineando eventuali irregolarità.
Quando viene richiesto un prestito personale o un mutuo, generalmente la società in questione consulta la Centrale Rischi, al fine di verificare se il richiedente ha commesso ritardi nel pagamento di finanziamenti precedenti. In questi casi, anche qualora il pagamento risultasse completamente saldato, difficilmente la banca accetterà la richiesta.
Ogni cittadino ha diritto di sapere se il proprio nome compare negli archivi delle Centrali Rischi ed in riferimento a quale operazione (Legge sulla Privacy). Se dovessero decadere i presupposti che ne hanno consentito l’inserimento, è lecito pretendere la cancellazione dei propri dati.
PRESTITI A CATTIVI PAGATORI TRAMITE CESSIONE DEL QUINTO E PRESTITO DELEGA
I prestiti tramite cessione del quinto dello stipendio e i prestiti delega, in quanto garantiti dal proprio datore di lavoro (che versa le rate all'istituto finanziario direttamente prelevandoli dalla busta paga) non tengono in considerazione eventuali iscrizioni in banche dati.
Per cui se siete dipendenti o pensionati anche se risultate cattivi pagatori è possibile accedere ad ulteriori finanziamenti grazie a questa formula agevolata.
PRESTITI A CATTIVI PAGATORI TRAMITE PRESTITO PERSONALE
I prestiti personali, a differenza della cessione del quinto e della delega, sono subordinati ad una situazione finanziaria lineare del richiedente.
In questo caso è necessario non risultare iscritti nei registri cattivi pagatori delle centrali rischi e banche dati.
Si può procedere con una cancellazione solo nel caso in cui si sia regolarizzata la propria posizione secondo le seguenti regole dettate dal CRIF:
Dopo 1 anno dalla regolarizzazione, se il ritardo di pagamento ha riguardato al massimo 2 rate (e nel caso non si registrino successivi ritardi)
Dopo 2 anni dalla regolarizzazione, quando il ritardo di pagamento ha riguardato più di 2 rate o si è prolungato per più di 2 mesi (e nel caso non si registrino successivi ritardi).
E' consigliabile in tale periodo non inoltrare richieste di prestiti personali poichè non verrebbero approvate dalla società finanziaria e risulterebbe un rifiuto (consultabile successivamente) negli archivi della stessa.
Anche in questo caso, però, è possibile ottenere un finanziamento: scopri come vengono erogati i prestiti a cattivi pagatori!
All’interno dei propri archivi, le Centrali Rischi private possiedono i dati anagrafici di tutte le persone che hanno richiesto e/o ottenuto un finanziamento.
Presso tali archivi vengono annotate anche tutte le caratteristiche del finanziamento in questione e le informazioni relative alle modalità del pagamento rateale, sottolineando eventuali irregolarità.
Quando viene richiesto un prestito personale o un mutuo, generalmente la società in questione consulta la Centrale Rischi, al fine di verificare se il richiedente ha commesso ritardi nel pagamento di finanziamenti precedenti. In questi casi, anche qualora il pagamento risultasse completamente saldato, difficilmente la banca accetterà la richiesta.
Ogni cittadino ha diritto di sapere se il proprio nome compare negli archivi delle Centrali Rischi ed in riferimento a quale operazione (Legge sulla Privacy). Se dovessero decadere i presupposti che ne hanno consentito l’inserimento, è lecito pretendere la cancellazione dei propri dati.
PRESTITI A CATTIVI PAGATORI TRAMITE CESSIONE DEL QUINTO E PRESTITO DELEGA
I prestiti tramite cessione del quinto dello stipendio e i prestiti delega, in quanto garantiti dal proprio datore di lavoro (che versa le rate all'istituto finanziario direttamente prelevandoli dalla busta paga) non tengono in considerazione eventuali iscrizioni in banche dati.
Per cui se siete dipendenti o pensionati anche se risultate cattivi pagatori è possibile accedere ad ulteriori finanziamenti grazie a questa formula agevolata.
PRESTITI A CATTIVI PAGATORI TRAMITE PRESTITO PERSONALE
I prestiti personali, a differenza della cessione del quinto e della delega, sono subordinati ad una situazione finanziaria lineare del richiedente.
In questo caso è necessario non risultare iscritti nei registri cattivi pagatori delle centrali rischi e banche dati.
Si può procedere con una cancellazione solo nel caso in cui si sia regolarizzata la propria posizione secondo le seguenti regole dettate dal CRIF:
Dopo 1 anno dalla regolarizzazione, se il ritardo di pagamento ha riguardato al massimo 2 rate (e nel caso non si registrino successivi ritardi)
Dopo 2 anni dalla regolarizzazione, quando il ritardo di pagamento ha riguardato più di 2 rate o si è prolungato per più di 2 mesi (e nel caso non si registrino successivi ritardi).
E' consigliabile in tale periodo non inoltrare richieste di prestiti personali poichè non verrebbero approvate dalla società finanziaria e risulterebbe un rifiuto (consultabile successivamente) negli archivi della stessa.