Prestiti

Prestiti Carabinieri
I prestiti per i Carabinieri sono finanziamenti appositamente pensati per questa categoria di lavoratori, che rientrano nel più ampio gruppo dei dipendenti pubblici. Per questo motivo, oggi questi prestiti rientrano fra le competenze del cosiddetto “INPS ex INPDAP”: di cosa si tratta? Dopo la chiusura dell’INPDAP, che gestiva le prestazioni creditizie per i lavoratori pubblici, le sue competenze sono state trasferite proprie all’INPS, Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, e in particolare alla sua Gestione Dipendenti Pubblici. Tuttavia, ancora oggi i questi finanziamenti sono ancora conosciuti spesso come prestiti INPDAP.
L’Arma dei Carabinieri è uno dei corpi delle Forze dell’Ordine, ma rientra anche nelle Forze Armate: gli altri corpi sono Esercito Italiano (EI), Marina Militare (MM) e Aeronautica Militare (AM). Come nel caso delle Forze Armate, anche i finanziamenti rivolti ai Carabinieri possono essere erogati direttamente dall’INPS oppure da banche o società finanziarie, che abbiano sottoscritto una convenzione con l’Istituto. In entrambi i casi, le condizioni del prestito (interessi, garanzie, rate) sono tendenzialmente migliori rispetto a quelle disponibili sul mercato.
La particolarità dei prestiti per i Carabinieri è che sono stati i primi, fra i finanziamenti della Gestione ex INPDAP, per cui è stata resa disponibile la richiesta online. In particolare, è possibile richiedere piccoli prestiti online facendo riferimento al sito web dell’Arma: sarà poi il corpo stesso a trasmettere la richiesta all’ufficio INPS competente per gestire tutte le fasi del finanziamento (istruttoria, validazione ed erogazione). La procedura è particolarmente snella perché per il piccolo prestito non è richiesta la presentazione di documentazione a sostegno della domanda.
I prestiti dell’INPS funzionano con il meccanismo della cessione del quinto: le rate saranno trattenute direttamente dalla pensione o dallo stipendio del lavoratore e non potranno mai superare il 20% dell’importo mensile ricevuto dal richiedente. Questo significa che se un lavoratore nell’Arma riceve un certo stipendio, la rata di rimborso del prestito non potrà mai superare un quinto di quel valore mensile.
Le categorie di prestiti per i Carabinieri messe a disposizione dall’INPS sono tre: il piccolo prestito, una forma di prestito personale dalla durata da 1 a 4 anni, che non prevede alcuna finalità specifica per l’utilizzo della cifra ricevuta; il prestito pluriennale, che invece prevede la definizione di un obiettivo preciso a cui legare l’utilizzo del finanziamento; infine, il prestito pluriennale garantito, che, a differenza dei precedenti, non viene erogato dall’INPS, ma da una banca convenzionata.
L’Arma dei Carabinieri è uno dei corpi delle Forze dell’Ordine, ma rientra anche nelle Forze Armate: gli altri corpi sono Esercito Italiano (EI), Marina Militare (MM) e Aeronautica Militare (AM). Come nel caso delle Forze Armate, anche i finanziamenti rivolti ai Carabinieri possono essere erogati direttamente dall’INPS oppure da banche o società finanziarie, che abbiano sottoscritto una convenzione con l’Istituto. In entrambi i casi, le condizioni del prestito (interessi, garanzie, rate) sono tendenzialmente migliori rispetto a quelle disponibili sul mercato.
La particolarità dei prestiti per i Carabinieri è che sono stati i primi, fra i finanziamenti della Gestione ex INPDAP, per cui è stata resa disponibile la richiesta online. In particolare, è possibile richiedere piccoli prestiti online facendo riferimento al sito web dell’Arma: sarà poi il corpo stesso a trasmettere la richiesta all’ufficio INPS competente per gestire tutte le fasi del finanziamento (istruttoria, validazione ed erogazione). La procedura è particolarmente snella perché per il piccolo prestito non è richiesta la presentazione di documentazione a sostegno della domanda.
I prestiti dell’INPS funzionano con il meccanismo della cessione del quinto: le rate saranno trattenute direttamente dalla pensione o dallo stipendio del lavoratore e non potranno mai superare il 20% dell’importo mensile ricevuto dal richiedente. Questo significa che se un lavoratore nell’Arma riceve un certo stipendio, la rata di rimborso del prestito non potrà mai superare un quinto di quel valore mensile.
Le categorie di prestiti per i Carabinieri messe a disposizione dall’INPS sono tre: il piccolo prestito, una forma di prestito personale dalla durata da 1 a 4 anni, che non prevede alcuna finalità specifica per l’utilizzo della cifra ricevuta; il prestito pluriennale, che invece prevede la definizione di un obiettivo preciso a cui legare l’utilizzo del finanziamento; infine, il prestito pluriennale garantito, che, a differenza dei precedenti, non viene erogato dall’INPS, ma da una banca convenzionata.



