Prestiti
Prestiti baciati
Prestiti baciati
I prestiti baciati sono finanziamenti offerti da una banca in cambio dell’acquisto di azioni, una pratica non regolare che ha provocato molti danni ai risparmiatori. Questo genere di operazione non è consentita ed è oggetto di indagini da parte delle autorità giudiziarie, oltre che degli organi di vigilanza bancaria, come la Banca Centrale Europea. Purtroppo, troppo spesso chi ha accettato questa offerta dalla propria banca ha visto sfumare i propri risparmi, con un grave danno per il proprio patrimonio. Per evitare di scoprire tardi queste pratiche disoneste, vediamo nel dettaglio cosa sono i prestiti baciati.
Un prestito baciato solitamente viene offerto ai propri clienti da una banca che si trova in difficoltà a finanziarsi sul mercato. Non è un caso che questa pratica sia proliferata in Italia negli anni scorsi, caratterizzati da una forte stretta del credito, che impediva agli istituti di credito di reperire con facilità le risorse per finanziare le proprie attività. In assenza di una trasmissione del credito normale, alcune banche hanno fatto ricorso a pratiche innovative, ma non consentite, come chiedere un sostegno ai propri clienti.
La banca, in questo caso, quando un suo cliente si rivolge allo sportello per richiedere un finanziamento come un mutuo, accetta di erogare la cifra richiesta a condizione che il consumatore allo stesso tempo acquisti delle azioni della banca stessa. In questo modo, la banca otteneva un sostegno azionario che le consentisse di superare i controlli sui bilanci, fra l’altro diventati più rigidi dopo la crisi finanziaria.
Concretamente, cosa comportano i prestiti baciati per un consumatore? Non tutte le offerte di questi prodotti sono uguali. Può capitare che la banca ponga l’acquisto delle sue azioni (o di altri prodotti finanziari, come le obbligazioni) come condizione imprescindibile per l’erogazione del mutuo: o il cliente accetta di comprare azioni, o non riceverà del tutto il mutuo. In altri casi, in cambio della compravendita di titoli azionari, l’istituto di credito può offrire condizioni vantaggiose sul mutuo, come un importo più elevato o un tasso di interesse più basso.
In entrambi i casi, comunque, la banca effettua un’azione scorretta perché, invece di valutare se concedere il mutuo o meno sulla base dell’affidabilità creditizia del richiedente, con i prestiti baciati di fatto obbliga il cliente a un investimento di cui potrebbe pentirsi: e questo è accaduto molto spesso, quando il valore delle azioni è crollato e i risparmi dei clienti , investiti in questi prodotti finanziari, si sono azzerati.
Un prestito baciato solitamente viene offerto ai propri clienti da una banca che si trova in difficoltà a finanziarsi sul mercato. Non è un caso che questa pratica sia proliferata in Italia negli anni scorsi, caratterizzati da una forte stretta del credito, che impediva agli istituti di credito di reperire con facilità le risorse per finanziare le proprie attività. In assenza di una trasmissione del credito normale, alcune banche hanno fatto ricorso a pratiche innovative, ma non consentite, come chiedere un sostegno ai propri clienti.
La banca, in questo caso, quando un suo cliente si rivolge allo sportello per richiedere un finanziamento come un mutuo, accetta di erogare la cifra richiesta a condizione che il consumatore allo stesso tempo acquisti delle azioni della banca stessa. In questo modo, la banca otteneva un sostegno azionario che le consentisse di superare i controlli sui bilanci, fra l’altro diventati più rigidi dopo la crisi finanziaria.
Concretamente, cosa comportano i prestiti baciati per un consumatore? Non tutte le offerte di questi prodotti sono uguali. Può capitare che la banca ponga l’acquisto delle sue azioni (o di altri prodotti finanziari, come le obbligazioni) come condizione imprescindibile per l’erogazione del mutuo: o il cliente accetta di comprare azioni, o non riceverà del tutto il mutuo. In altri casi, in cambio della compravendita di titoli azionari, l’istituto di credito può offrire condizioni vantaggiose sul mutuo, come un importo più elevato o un tasso di interesse più basso.
In entrambi i casi, comunque, la banca effettua un’azione scorretta perché, invece di valutare se concedere il mutuo o meno sulla base dell’affidabilità creditizia del richiedente, con i prestiti baciati di fatto obbliga il cliente a un investimento di cui potrebbe pentirsi: e questo è accaduto molto spesso, quando il valore delle azioni è crollato e i risparmi dei clienti , investiti in questi prodotti finanziari, si sono azzerati.