Prestiti


Prestiti ad Autonomi
I lavoratori autonomi, non potendo accedere in mancanza di busta paga alla cessione del quinto stipendio, possono ottenere credito solo attraverso prestiti personali, credito al consumo (per l'acquisto finalizzato di beni o servizi) e carte revolving (o mutui nel caso di acquisto casa).
I prestiti per autonomi sono concessi solo nel caso in cui il soggetto richiedente non risulti protestato o cattivo pagatore.
Gli istituti finanziari (a causa di un numero abbastanza elevato di insoluti su questa categoria di richiedenti) effettuano una verifica preliminare presso le banche dati del Crif e le camere di commercio per verificare lo stato creditizio del richiedente.
Si tratta di prestiti a tasso fisso e rata costante con importi fino a 31.000 Euro (esistono alcuni prestiti personali bancari dove vengono concessi anche importi superiori). Il rimborso avviene tramite rid bancario.
In tempi recenti vi era (solo per i cattivi pagatori) l'alternativa del prestito cambializzato (che in alcuni casi veniva concesso ad autonomi anche se cattivi pagatori) il cui rimborso avveniva tramite cambiali a cadenza mensile.
Questa tipologia di finanziamenti è stata sospesa dalla maggior parte delle finanziarie che lo concedevano alla fine del 2008. Prestitol non è in grado allo stato attuale di sapere se sia presente ancora sul mercato questo tipo di prodotto.
Nel caso in cui si richieda un prestito per autonomi e si sia a conoscenza di disguidi di pagamento o protesti è necessario procedere prima con la cancellazione presso le banche dati e centrali rischi onde evitare di incorrere in un rifiuto.
I parametri di finanziabilità variano in ogni caso da finanziaria a finanziaria. E' possibile che se alcuni istituti non valutino così bene un richiedente senza storia creditizia alle spalle (che non abbia mai chiesto finanziamenti e quindi non si ha uno storico) altri eroghino il credito richiesto senza alcun problema.
E' quindi consigliabile, nel caso si ottenga un rifiuto (non dovuto a protesti o iscrizioni in centrali rischi), tentare altre strade presso altri istituti.
E' opportuno porre attenzione inoltre a piccole realtà che chiedono spese anticipate a fronte della promessa di erogazione di prestiti ad autonomi. Potrebbe trattarsi di un escamotage per l'incasso di piccole somme senza la garanzia di erogare successivamente il finanziamento (le stesse vengono spesso giustificate come "costi di consulenza finanziaria" per cui non vengono più restituiti al richiedente)
I prestiti per autonomi sono concessi solo nel caso in cui il soggetto richiedente non risulti protestato o cattivo pagatore.
Gli istituti finanziari (a causa di un numero abbastanza elevato di insoluti su questa categoria di richiedenti) effettuano una verifica preliminare presso le banche dati del Crif e le camere di commercio per verificare lo stato creditizio del richiedente.
Si tratta di prestiti a tasso fisso e rata costante con importi fino a 31.000 Euro (esistono alcuni prestiti personali bancari dove vengono concessi anche importi superiori). Il rimborso avviene tramite rid bancario.
In tempi recenti vi era (solo per i cattivi pagatori) l'alternativa del prestito cambializzato (che in alcuni casi veniva concesso ad autonomi anche se cattivi pagatori) il cui rimborso avveniva tramite cambiali a cadenza mensile.
Questa tipologia di finanziamenti è stata sospesa dalla maggior parte delle finanziarie che lo concedevano alla fine del 2008. Prestitol non è in grado allo stato attuale di sapere se sia presente ancora sul mercato questo tipo di prodotto.
Nel caso in cui si richieda un prestito per autonomi e si sia a conoscenza di disguidi di pagamento o protesti è necessario procedere prima con la cancellazione presso le banche dati e centrali rischi onde evitare di incorrere in un rifiuto.
I parametri di finanziabilità variano in ogni caso da finanziaria a finanziaria. E' possibile che se alcuni istituti non valutino così bene un richiedente senza storia creditizia alle spalle (che non abbia mai chiesto finanziamenti e quindi non si ha uno storico) altri eroghino il credito richiesto senza alcun problema.
E' quindi consigliabile, nel caso si ottenga un rifiuto (non dovuto a protesti o iscrizioni in centrali rischi), tentare altre strade presso altri istituti.
E' opportuno porre attenzione inoltre a piccole realtà che chiedono spese anticipate a fronte della promessa di erogazione di prestiti ad autonomi. Potrebbe trattarsi di un escamotage per l'incasso di piccole somme senza la garanzia di erogare successivamente il finanziamento (le stesse vengono spesso giustificate come "costi di consulenza finanziaria" per cui non vengono più restituiti al richiedente)



