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Leasing Leasing

Leasing

Il leasing, conosciuto in italiano come locazione finanziaria, è una forma di contratto che consente di utilizzare un bene a fini professionali o commerciali, con la possibilità di acquistarne la proprietà al termine del contratto. Si tratta, secondo l’ordinamento giuridico italiano, di uno dei cosiddetti “nuovi contratti”, che hanno introdotto in Italia nuove forme di rapporti contrattuali, in particolare fra le imprese. Il leasing è infatti uno strumento utilizzato spesso da imprese e professionisti per l’utilizzo di beni strumentali alla loro attività professionali: tuttavia, può essere sfruttato anche dai cittadini privati e dalla pubblica amministrazione.

Come funziona il leasing? Questo contratto costituisce una forma di finanziamento, che consente al richiedente di ottenere la disponibilità di un bene che sia strumentale alla sua attività, in cambio del pagamento di un canone periodico. Inoltre, alla conclusione naturale del contratto, il beneficiario può acquistare il bene oggetto del contratto versando un importo che sarà comunque inferiore rispetto al suo valore di mercato: si parla in questo caso di riscatto del leasing. In sostanza, con la locazione finanziaria è possibile sfruttare un bene utile alla propria attività professionale versando dei pagamenti periodici e lasciandosi aperta la possibilità di acquistarlo dopo un certo tempo: una soluzione comoda per imprese e professionisti che necessitino di un determinato strumento e non possano però acquistarlo subito.

Nel contratto di leasing sono coinvolte tre parti:

  1. la prima è l’utilizzatore, ossia chi richiede la locazione finanziaria per poter utilizzare il bene in oggetto;
  2. la seconda è il concedente, che acquista il bene strumentale e lo “presta” all’utilizzatore, in cambio del versamento del canone, rimanendone però proprietario fino all’eventuale acquisto effettivo da parte del richiedente;
  3. la terza è il fornitore, che vende sin da subito il bene al concedente.

Proprio perché ci sono più parti coinvolte, e tutte mirano a tutelare i propri interessi, l’andamento dei pagamenti a carico dell’utilizzatore si modifica nel tempo. Il primo pagamento infatti costituisce spesso un “maxicanone”, un versamento superiore a quelli successivi, volto a tutelare concedente e fornitore riguardo il rientro dalla loro esposizione finanziaria. Successivamente, i pagamenti saranno regolari, per poi giungere eventualmente al versamento della quota conclusiva con cui si diviene proprietari del bene. L’acquisto al termine del leasing non è però obbligatorio.

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