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Leasing operativo
Il leasing operativo è una specifica tipologia di operazione finanziaria che permette di acquistare l'utilizzo di beni e di servizi di cui però non è possibile effettuare il riscatto al termine del contratto di stipula. A differenza del leasing finanziario, infatti, il leasing operativo si contraddistingue proprio perché non prevede la possibilità per il soggetto utilizzatore di poter diventare proprietario dei beni una volta scaduto il periodo indicato nel contratto.
Mentre nel leasing finanziario sono tre i soggetti coinvolti (proprietario del bene, ditta utilizzatrice e società finanziaria), nel leasing operativo i soggetti coinvolti sono solo due poiché non è necessaria la presenza della società finanziaria in quanto il produttore del bene può venderne l'utilizzo senza bisogno di intermediari. Per questi aspetti, il leasing operativo viene equiparato a un contratto di locazione o al noleggio poiché ne condivide tutti i principi generali e viene spesso denominato locazione operativa. Concretamente, le differenze tra leasing finanziario e leasing operativo comportano che nel secondo i rischi che possono derivare dalla proprietà del bene sono di responsabilità del locatore e che non è obbligatorio introdurre nel contratto iniziale dei vincoli temporali di durata minima. Inoltre, nel calcolare i canoni periodici si prendono in considerazione non solo i parametri temporali ma anche i costi relativi ai servizi di assistenza tecnica e amministrativa del bene oggetto del leasing operativo.
I beni che possono essere utilizzati tramite un contratto di leasing operativo sono sia quelli con un rapida obsolescenza, sia quelli con periodi più lunghi di vita economica, purché necessitino di manutenzione che è a carico del soggetto concedente, dato che l'utilizzatore paga solamente per l'uso. Nello specifico, i beni che più comunemente rientrano nei contratti di leasing operativo sono: beni tecnologici (compresi i beni software e i servizi di installazione ed assistenza tecnica e l'eventuale formazione per utilizzarli), beni del mondo del Copy, inclusa la manutenzione, beni elettromedicali, imbarcazioni e macchine che servono per la movimentazione del terreno.
Nonostante non ci siano vincoli temporali obbligatori, solitamente un leasing operativo ha una durata che va dai 18 ai 60 mesi, tenendo conto sempre della stima della vita economica del bene oggetto del contratto di leasing. Al termine del periodo indicato sul contratto di stipula iniziale, l'utilizzatore può richiedere al soggetto concedente di allungare il periodo di utilizzo secondo condizioni da stabilire al momento dell'accettazione oppure può sia restituire il bene che chiederne la sostituzione.
Sebbene il leasing operativo non preveda la possibilità di riscatto, l'utilizzatore può proporre al concedente di acquistare il bene pagando una somma che tenga presente il valore di mercato attuale e il periodo di utilizzo, oltre che alla vita economica che rimane al bene prima che questo non sia più utilizzabile.
Per avere maggiori informazioni sul leasing operativo, ci si può rivolgere presso una delle tante agenzie che se ne occupano o presso la filiale di una banca che sia fornita di operatori addetti al leasing.
Mentre nel leasing finanziario sono tre i soggetti coinvolti (proprietario del bene, ditta utilizzatrice e società finanziaria), nel leasing operativo i soggetti coinvolti sono solo due poiché non è necessaria la presenza della società finanziaria in quanto il produttore del bene può venderne l'utilizzo senza bisogno di intermediari. Per questi aspetti, il leasing operativo viene equiparato a un contratto di locazione o al noleggio poiché ne condivide tutti i principi generali e viene spesso denominato locazione operativa. Concretamente, le differenze tra leasing finanziario e leasing operativo comportano che nel secondo i rischi che possono derivare dalla proprietà del bene sono di responsabilità del locatore e che non è obbligatorio introdurre nel contratto iniziale dei vincoli temporali di durata minima. Inoltre, nel calcolare i canoni periodici si prendono in considerazione non solo i parametri temporali ma anche i costi relativi ai servizi di assistenza tecnica e amministrativa del bene oggetto del leasing operativo.
I beni che possono essere utilizzati tramite un contratto di leasing operativo sono sia quelli con un rapida obsolescenza, sia quelli con periodi più lunghi di vita economica, purché necessitino di manutenzione che è a carico del soggetto concedente, dato che l'utilizzatore paga solamente per l'uso. Nello specifico, i beni che più comunemente rientrano nei contratti di leasing operativo sono: beni tecnologici (compresi i beni software e i servizi di installazione ed assistenza tecnica e l'eventuale formazione per utilizzarli), beni del mondo del Copy, inclusa la manutenzione, beni elettromedicali, imbarcazioni e macchine che servono per la movimentazione del terreno.
Nonostante non ci siano vincoli temporali obbligatori, solitamente un leasing operativo ha una durata che va dai 18 ai 60 mesi, tenendo conto sempre della stima della vita economica del bene oggetto del contratto di leasing. Al termine del periodo indicato sul contratto di stipula iniziale, l'utilizzatore può richiedere al soggetto concedente di allungare il periodo di utilizzo secondo condizioni da stabilire al momento dell'accettazione oppure può sia restituire il bene che chiederne la sostituzione.
Sebbene il leasing operativo non preveda la possibilità di riscatto, l'utilizzatore può proporre al concedente di acquistare il bene pagando una somma che tenga presente il valore di mercato attuale e il periodo di utilizzo, oltre che alla vita economica che rimane al bene prima che questo non sia più utilizzabile.
Per avere maggiori informazioni sul leasing operativo, ci si può rivolgere presso una delle tante agenzie che se ne occupano o presso la filiale di una banca che sia fornita di operatori addetti al leasing.



