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Finanziamenti imprese

I finanziamenti alle imprese possono prevedere delle agevolazioni per facilitare le attività produttive o il lancio di nuove iniziative imprenditoriali. Questa tipologia di prestiti è spesso rivolta a giovani o imprenditori che vogliono promuovere nuove idee: si tratta di un modo per sostenere la nascita di nuove aziende e potenziali posti di lavoro. Per questo motivo, molto spesso sono proprio le istituzioni pubbliche ad erogare questo tipo di finanziamenti: si può trattare dello Stato centrale o di autorità locali, come le Regioni, o dell’Unione Europea. In particolare, proprio i bandi europei possono costituire una buona opportunità per i giovani imprenditori, soprattutto nel campo dell’innovazione.

Possiamo identificare due categorie di agevolazioni per l’accesso al credito delle imprese: un tasso di interesse calmierato o delle garanzie pubbliche. Vediamo di cosa si tratta in entrambi i casi. Per quanto riguarda i tassi di interesse, molto spesso sul mercato è difficile che una nuova impresa riesca a convincere i creditori a fissare un tasso vantaggioso (a meno che anche la banca non abbia un proprio programma di agevolazioni). Questo accade perché, soprattutto in questi ultimi anni di stretta sul credito, molte banche non si fidano dei rischi derivanti dal lancio di una nuova attività di cui non si è certi del successo, e quindi nemmeno della restituzione del prestito.

Spesso, invece, i bandi pubblici (o privati) che attuano finanziamenti per nuove imprese o imprese in difficoltà fissano una soglia oltre la quale il tasso di interesse non può salire: solitamente, questa soglia è inferiore al tasso che si dovrebbe pagare sul mercato. In questo modo, il nuovo imprenditore può programmare con più tranquillità i primi tempi della sua start-up.

L’altra modalità di agevolazioni per le imprese consiste nelle garanzie pubbliche. Per ottenere qualsiasi prestito, è necessario presentare della garanzie solide al creditore: una nuova impresa potrebbe esserne sprovvista. Per questo lo Stato può intervenire garantendo in prima persona il prestito all'imprenditore. Proprio a tal proposito, l’ordinamento italiano prevede un Fondo Centrale di Garanzia per abbattere il rischio sull'importo garantito fino alla cifra di 1,5 milioni di euro.

I finanziamenti alle imprese possono essere utilizzati per l’acquisto di nuovi macchinari, lo sviluppo di progetti innovativi, una modifica agli spazi lavorativi all'interno dell’impresa, lo sviluppo dell’efficienza energetica, l’internazionalizzazione delle imprese, l’imprenditorialità femminile e giovanile, ricerca e innovazione, la sicurezza sul posto di lavoro e la tutela dell’ambiente.