Prestiti
Finanziamenti agevolati
Finanziamenti agevolati
I finanziamenti agevolati sono mirati a favorire gli investimenti delle imprese o a facilitare la nascita di nuove realtà economiche, rendendo concrete le idee di imprenditori e finanziatori. In questa tipologia di finanziamento rientrano varie forme di prestiti, che si differenziano a seconda di chi è l’ente che eroga la somma (pubblico o privato) e a quali finalità essa viene indirizzata. Inoltre, esistono anche finanziamenti agevolati rivolti ai semplici cittadini, che solitamente vengono definiti come prestiti agevolati, fra cui rientrano anche alcune opportunità riguardo i mutui.
Tornando ai finanziamenti per le imprese, solitamente le agevolazioni vengono fornite da enti pubblici, come lo Stato, la Regione o l’Unione Europea, che finanziano le idee degli imprenditori per l’avvio di nuove attività o il miglioramento della loro impresa. La principale agevolazione riguarda il tasso d’interesse. L’impresa che riceve il finanziamento non deve così contrattare con una banca un tasso fisso o variabile, esponendosi agli eventuali rischi che implicano le due scelte: troppa volatilità per un tasso variabile, rischio di pagare troppo con un tasso fisso. Il tasso d’interesse di un finanziamento agevolato è calmierato, ossia non può superare una certa soglia fissata dal bando del finanziamento e spesso è legato a un tasso ufficiale stabilito, ad esempio, dal Ministero del Tesoro.
Un altro strumento con cui le autorità pubbliche possono intervenire per agevolare l’accesso ai finanziamenti per le imprese è la fornitura di garanzie. In questo caso, non è lo Stato a erogare il prestito, ma esso offre delle garanzie stabili all’istituto di credito a cui si è rivolto l’imprenditore. A questo scopo è previsto un Fondo Centrale di Garanzia che abbatte il rischio sull’importo garantito fino a 1,5 milioni di euro.
Comunque, ormai sono anche le banche, soprattutto quelle più consolidate in Italia, a pubblicizzare finanziamenti agevolati, soprattutto a certe categorie come le nuove imprese, le cosiddette start up. Solitamente la banca offre un finanziamento ‘facile’ fino a una certa soglia (ipotizziamo 100.000 euro) con piani di ammortamento personalizzati.
Infine, i finanziamenti agevolati possono essere indirizzati all’acquisto di nuovi macchinari, lo sviluppo di progetti innovativi oppure una modifica agli spazi lavorativi all’interno dell’impresa. Ma altre aree di interesse sono l’efficienza energetica, l’internazionalizzazione delle imprese, l’imprenditorialità femminile e giovanile, ricerca e innovazione, la sicurezza sul posto di lavoro e la tutela dell’ambiente.
Tornando ai finanziamenti per le imprese, solitamente le agevolazioni vengono fornite da enti pubblici, come lo Stato, la Regione o l’Unione Europea, che finanziano le idee degli imprenditori per l’avvio di nuove attività o il miglioramento della loro impresa. La principale agevolazione riguarda il tasso d’interesse. L’impresa che riceve il finanziamento non deve così contrattare con una banca un tasso fisso o variabile, esponendosi agli eventuali rischi che implicano le due scelte: troppa volatilità per un tasso variabile, rischio di pagare troppo con un tasso fisso. Il tasso d’interesse di un finanziamento agevolato è calmierato, ossia non può superare una certa soglia fissata dal bando del finanziamento e spesso è legato a un tasso ufficiale stabilito, ad esempio, dal Ministero del Tesoro.
Un altro strumento con cui le autorità pubbliche possono intervenire per agevolare l’accesso ai finanziamenti per le imprese è la fornitura di garanzie. In questo caso, non è lo Stato a erogare il prestito, ma esso offre delle garanzie stabili all’istituto di credito a cui si è rivolto l’imprenditore. A questo scopo è previsto un Fondo Centrale di Garanzia che abbatte il rischio sull’importo garantito fino a 1,5 milioni di euro.
Comunque, ormai sono anche le banche, soprattutto quelle più consolidate in Italia, a pubblicizzare finanziamenti agevolati, soprattutto a certe categorie come le nuove imprese, le cosiddette start up. Solitamente la banca offre un finanziamento ‘facile’ fino a una certa soglia (ipotizziamo 100.000 euro) con piani di ammortamento personalizzati.
Infine, i finanziamenti agevolati possono essere indirizzati all’acquisto di nuovi macchinari, lo sviluppo di progetti innovativi oppure una modifica agli spazi lavorativi all’interno dell’impresa. Ma altre aree di interesse sono l’efficienza energetica, l’internazionalizzazione delle imprese, l’imprenditorialità femminile e giovanile, ricerca e innovazione, la sicurezza sul posto di lavoro e la tutela dell’ambiente.