Prestiti
Fido BancoPosta
Fido BancoPosta
Il fido BancoPosta è uno dei prodotti finanziari proposti dal gruppo Poste Italiane ai propri clienti e consente di accedere a una nuova fonte di liquidità. Come gli altri fidi bancari, anche questo strumento di credito di Bancoposta prevede l’apertura di una linea di credito a favore di chi ha sottoscritto un conto corrente presso Poste Italiane. L’eventualità più comune in cui cliente richiede un fido è lo sconfinamento, o uno scoperto di conto: il correntista ha bisogno di un importo maggiore rispetto a quanto depositato sul proprio conto e si rivolge all’istituto di credito per nuova liquidità.
Ovviamente, non è necessario aspettare di essere in rosso per effettuare la richiesta di un fido BancoPosta: si può attivare questo strumento per essere tranquilli sulla possibilità di ottenere della liquidità nei momenti di bisogno. Il fido si ripristinerà automaticamente ogni volta che il correntista avrà depositato nuovo denaro sul proprio conto corrente. Questo servizio ha però dei costi, a seconda della tipologia di strumento prescelto.
BancoPosta mette a disposizione dei propri clienti tre tipologie di fido, sulla base dell’accredito mensile netto che il cliente può depositare sul proprio conto: accredito non inferiore ai 500 euro mensili, superiore a 1.500 euro mensili, superiore a 3.000 euro mensili. In base alle cifre depositate, si può ottenere un fido rispettivamente di 750 euro, 3.000 euro e 5.000 euro.
I costi del fido BancoPosta sono costituiti da una commissione trimestrale da riconoscere a Poste Italiane e dagli interessi che maturano sulle cifre disponibili tramite il fido. Una prima misura del tasso è il TAN, tasso annuo nominale, che calcola gli interessi, ma l’indice da considerare è il TAEG, tasso annuo effettivo globale, normalmente più alto, perché conteggia anche altre spese accessorie, sommandole agli interessi.
I requisiti del fido BancoPosta sono essere titolare di un conto BancoPosta, con al massimo 2 cointestatari, essere lavoratore dipendente o pensionato e ricevere l’accredito di stipendio o pensione proprio sul conto BancoPosta. Bisogna poi avere la cittadinanza italiane ed essere residenti in Italia. La richiesta deve essere inoltrata presso il medesimo Ufficio Postale presso cui è stato aperto il conto, presentandosi con documento di identità e codice fiscale, copia del cedolino della pensione o la busta paga, e una copia dell’ultimo estratto conto che certifichi un accredito mensile netto.
Ovviamente, non è necessario aspettare di essere in rosso per effettuare la richiesta di un fido BancoPosta: si può attivare questo strumento per essere tranquilli sulla possibilità di ottenere della liquidità nei momenti di bisogno. Il fido si ripristinerà automaticamente ogni volta che il correntista avrà depositato nuovo denaro sul proprio conto corrente. Questo servizio ha però dei costi, a seconda della tipologia di strumento prescelto.
BancoPosta mette a disposizione dei propri clienti tre tipologie di fido, sulla base dell’accredito mensile netto che il cliente può depositare sul proprio conto: accredito non inferiore ai 500 euro mensili, superiore a 1.500 euro mensili, superiore a 3.000 euro mensili. In base alle cifre depositate, si può ottenere un fido rispettivamente di 750 euro, 3.000 euro e 5.000 euro.
I costi del fido BancoPosta sono costituiti da una commissione trimestrale da riconoscere a Poste Italiane e dagli interessi che maturano sulle cifre disponibili tramite il fido. Una prima misura del tasso è il TAN, tasso annuo nominale, che calcola gli interessi, ma l’indice da considerare è il TAEG, tasso annuo effettivo globale, normalmente più alto, perché conteggia anche altre spese accessorie, sommandole agli interessi.
I requisiti del fido BancoPosta sono essere titolare di un conto BancoPosta, con al massimo 2 cointestatari, essere lavoratore dipendente o pensionato e ricevere l’accredito di stipendio o pensione proprio sul conto BancoPosta. Bisogna poi avere la cittadinanza italiane ed essere residenti in Italia. La richiesta deve essere inoltrata presso il medesimo Ufficio Postale presso cui è stato aperto il conto, presentandosi con documento di identità e codice fiscale, copia del cedolino della pensione o la busta paga, e una copia dell’ultimo estratto conto che certifichi un accredito mensile netto.