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Credito al consumo Credito al consumo

Credito al consumo

Il credito al consumo è una particolare forma di finanziamento rivolta a favorire l’acquisto di merci da parte di consumatori che altrimenti non potrebbero permetterseli. Molto spesso infatti un investimento in un bene durevole come un’automobile o un elettrodomestico non è alla portata di tutti: per questo motivo, sono le stesse imprese produttrici, o quelle che si occupano della distribuzione o della vendita (pensiamo al caso delle concessionarie nel settore dell’auto), a proporre delle soluzioni di finanziamento a favore dell’acquirente. Non a caso, sono proprio i settori dell’auto e degli elettrodomestici nei quali è più comune imbattersi in offerte di questo genere, anche se non sono gli unici.

La particolarità del credito al consumo è che il prestito può essere rivolto solo a un soggetto privato, inteso come consumatore (non rientrano fra i possibili beneficiari le partite IVA ad esempio), e deve avere come finalità l’acquisto di un bene o di un servizio di consumo. Si tratta dunque di una forma di prestito finalizzato, ossia utilizzabile unicamente per una specifica finalità. La forma classica di questo finanziamento prevede il prestito della somma necessaria all’acquisto del bene da restituire poi solitamente in rate. Il venditore o produttore che offre questa possibilità si appoggia per i servizi di finanziamento a una banca convenzionata o a una società finanziaria.

E questi soggetti necessitano di una remunerazione, sotto forma di tasso d’interesse. Ecco perché bisogna diffidare delle offerte a tasso zero, o meglio, è necessario analizzarne con cura le condizioni contrattuali che possono nascondere delle spese impreviste. È bene comprendere a quale tasso ci si riferisca, quando si parla di “tasso zero”. Infatti, sono due i tassi di riferimento da prendere a riferimento: il TAN, tasso annuo nominale, e il TAEG, il tasso annuo effettivo globale. Mentre il TAN calcola l’interesse vero e proprio da riconoscere al creditore, il TAEG conteggia anche le spese necessarie ad aprire ed estinguere il prestito. Per questo motivo, questo è più alto del TAN.

Ebbene, nelle offerte di credito al consumo a tasso zero le spese aggiuntive spesso non sono presenti. Quindi è la differenza fra TAN e TAEG ad essere azzerata, non gli interessi veri e propri. Fate dunque attenzione a leggere bene le proposte contrattuali del finanziamento e confrontate fra loro i due tassi, per vedere se effettivamente vi sono concesse condizioni vantaggiose.