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Surroga del Mutuo Surroga del Mutuo

Surroga del Mutuo

La Surroga, o surrogazione, o portabilità del mutuo è un’operazione bancaria grazie alla quale un mutuatario può scegliere di trasferire il proprio mutuo da una banca ad un’altra per sfruttare migliori condizioni, continuando ad utilizzare come garanzia l’ipoteca sottoscritta con il mutuo originario.

Tale operazione è stata regolamentata dalla Legge Bersani (n. 40 del 2007). Tale legge garantisce lo spostamento del mutuo da una banca ad un’altra senza alcuna spesa aggiuntiva per il cliente.

La procedura di richiesta è piuttosto snella e semplice in quanto è sufficiente che il richiedente presenti una domanda scritta nella quale chiede alla nuova banca di subentrare a quella vecchia nella gestione del proprio mutuo.

Dopodiché saranno le due banche a comunicare tra loro per definire i dettagli e formalizzare l’operazione. La banca originaria comunicherà alla banca subentrante l’importo residuo del mutuo, in quanto la legge prevede che la surroga sia applicabile solo per tale importo.

La banca subentrante procederà alla stipula di un nuovo atto di mutuo che potrà essere formalizzato sia come scrittura privata che come atto pubblico, alla presenza di un notaio. In definitiva la Surroga è diventata una forma di sostituzione di mutuo a costo zero per il cliente.

L’unico elemento che vincola rispetto al primo atto di mutuo è quindi l’importo; per il resto il cliente ha la possibilità di variare tutte le altre condizioni passando, ad esempio, da un tasso fisso a uno variabile o viceversa, oppure modificando la durata del mutuo stesso e, conseguentemente, l’ammontare delle rate e degli interessi passivi. In questo passaggio inoltre tendenzialmente lo spread risulta ridotto, andando così a determinare una forte riduzione a livello di spese di gestione e di imposte.

La convenienza della surroga del mutuo è senz’altro dimostrabile con un esempio. Basti pensare che chi abbia contratto un mutuo a tasso fisso nel 2000 doveva corrispondere un 7-8% di interessi. Attualmente i tassi fissi si sono piuttosto abbassati e pertanto la surroga consente di accedere a questi nuovi tassi senza alcuna spesa e con il solo vantaggio di un abbattimento delle spese per interessi del mutuatario.

Resta un dato di fatto poi che molte banche hanno anche ridotto le spese accessorie per attirare magari più clienti e quindi questo va a vantaggio esclusivo dei mutuatari che vogliano applicare la surroga. Va anche ricordato che la banca originaria è obbligata per legge ad accettare la richiesta di surroga mentre la banca scelta in seconda istanza potrebbe anche rifiutare di accogliere tale richiesta se non ritiene l’operazione vantaggiosa.

Infine, anche dopo aver attuato un’eventuale surroga il mutuatario ha la possibilità di mantenere intatte le detrazioni e le riduzioni di imposta se il mutuo è stato acceso per una prima casa. In definitiva la surroga del mutuo risulta sempre essere un’operazione conveniente per chi decidesse di richiederla.