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Conteggio estintivo Conteggio estintivo

Conteggio estintivo

Il conteggio estintivo è il documento che può essere richiesto alla banca per conoscere le caratteristiche del debito residuo in caso di estinzione anticipata. Proprio questa operazione oggi è più conveniente rispetto al passato, in quanto le penali da riconoscere alle banche sono state alleggerite. Il calcolo del conteggio estintivo tiene conto della legislazione vigente e offre al consumatore un quadro delle spese da sostenere per completare la restituzione del finanziamento oppure per estinguerlo in anticipo rispetto alle scadenze fissate dal contratto.

Il conteggio estintivo è un documento diviso in due parti. La prima parte è dedicata al calcolo del capitale residuo, ossia la quota della somma ricevuta in prestito che si deve ancora restituire alla banca al momento della richiesta di estinzione anticipata. Al debito residuo sono però sottratti gli interessi che non dovranno essere pagati: il grande vantaggio dell’estinzione anticipata è proprio costituito dall'opportunità di non dover versare gli interessi sulle rate future. In particolare, questa scelta diventa vantaggiosa nelle prime fasi del rimborso quando l’ammortamento è stato calcolato secondo il metodo “alla francese”, che concentra il pagamento degli interessi nelle prime rate. Se si attende troppo, la restituzione diventerà sempre meno conveniente.

In ogni caso, è la prima parte del conteggio estintivo di un mutuo a darvi un quadro più chiaro sulle cifra da rimborsare. A questa, lo stesso conteggio aggiunge l’eventuale penale da versare alla banca, un pagamento che non può superare l’1% del capitale ancora da restituire. Inoltre, da ormai quasi 10 anni (Legge Bersani entrata in vigore nel 2007), le banche non possono più chiedere penali per l’estinzione anticipata di un mutuo.

La seconda parte del conteggio estintivo descrive invece nel dettaglio le modalità con cui deve avvenire il rimborso anticipato. Le informazioni principali che troverete in questa sezione del documento sono l’IBAN su cui effettuare il versamento, la causale con cui indicare il pagamento e la data ultima dopo la quale i dati contenuti nello stesso conteggio estintivo non sono più validi. Questo perché il conteggio riguarda uno specifico momento nel periodo di rimborso: se si aspetta dopo averne fatta richiesta, il quadro del finanziamento si sarà modificato.