Mutui

Andamento tassi mutui Andamento tassi mutui

Andamento tassi mutui

Prima di sottoscrivere un mutuo casa, è bene informarsi sull’andamento dei tassi dei mutui, così da non ricevere brutte sorprese quando si inizieranno a pagare le rate. Un mutuo prevede infatti che, a fronte dell’erogazione di un prestito per l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile, il mutuatario riconosca alla banca un certo interesse. A questo proposito, la distinzione fondamentale da svolgere è fra mutui a tasso a fisso e a tasso variabile. Per tutti i mutui tuttavia le banche richiederanno il pagamento di uno spread, rispetto al tasso utilizzato come riferimento.

Un mutuo a tasso fisso prevede che l’interesse da pagare ad ogni rata non cambi mai per l’intera durata del finanziamento: al momento della firma, si sa già a quanto ammonterà per ogni singola rata il tasso da riconoscere alla banca. Al contrario, un tasso variabile cambierà nel corso del periodo di ammortamento, seguendo l’andamento di particolari tassi di riferimento, come l’EURIBOR o il tasso BCE. Un tasso fisso può essere conveniene in periodi di tassi alti e garantisce una certa prevedibilità, ma quando, come negli ultimi anni, gli interessi di riferimento sono ai minimi storici, potrebbe diventare troppo costoso. Tuttavia, è bene sapere che l’andamento dei tassi dipende da quello dei mercati finanziari e quindi la situazione potrebbe cambiare in poco tempo.

I tassi variabili, come accennato in precedenza, seguono sempre un indice di riferimento. Fra i pù utilizzati compare l’EURIBOR, un indice che calcola ogni giorno il tasso di interesse medio applicato dalle banche europee quando si scambiano prestiti denominati in euro: si tratta dunque del costo a cui le banche pagano il denaro preso in prestito da altri istituti bancari. Essendo calcolato giornalmente, esso varia notevolmente. Un altro tasso di riferimento molto usato in Europa è il cosiddetto tasso BCE, che indica invece il costo a cui le banche prendono in prestito dalla Banca Centrale Europea. Proprio le decisioni della BCE di questi ultimi anni hanno mantenuto questo indice particolarmente basso.

Se chi sottoscrive un mutuo a tasso variabile deve seguire con attenzione l’andamento di questi indici che influenza l'andamento dei tassi dei mutui, anche chi ha scelto invece un tasso fisso deve considerare un indice di riferimento particolare, quantomeno al momento dell’apertura del mutuo (il tasso rimarrà fisso una volta siglato il contratto, ma le condizioni di riferimento cambiano a seconda del periodo in cui il finanziamento viene concesso). Si tratta dell’EURIRS, che viene calcolato sulla base della media ponderata dei tassi con cui le banche eseguono una particolare operazione finanziaria, l’Interest Rate Swap. Si tratta di un’altra misura del finanziamento delle banche, che queste poi fanno ricadere sui clienti. Per questo motivo, anche le condizioni di un mutuo a tasso fisso dipendono dall’andamento dei tassi dei mutui.