Mutui
Mutuo ipotecario
Mutuo ipotecario
Il mutuo ipotecario è una tipologia di finanziamento volto all’acquisto di un immobile, solitamente la prima casa, adibita ad abitazione principale. Si tratta di un prestito che prevede l’imposizione di un’ipoteca sull’immobile che si intende acquistare, una soluzione che consente alla banca che eroga il mutuo di tutelarsi in caso di insolvenza del mutuatario. Nel caso in cui il richiedente non sia in grado di ripagare il prestito con i dovuti interessi, la banca, grazie all’ipoteca, può operare l’esproprio dell’immobile, per poi rivenderlo e recuperare la somma prestata. D’altro canto, offrire questa garanzia alla banca erogatrice del mutuo consente al mutuatario di accedere a forme più vantaggiose di finanziamento, come un tasso d’interesse più basso.
Inoltre, offrendo in garanzia l’abitazione, il mutuo sarà solitamente di durata maggiore, solitamente sopra i 5 anni. Questo costituisce un altro vantaggio per il mutuatario, in quanto il piano di ammortamento del finanziamento (ossia tempi e importo delle rate del rimborso del capitale) sarà spalmato su un tempo più lungo e di conseguenza le rate saranno meno pesanti.
Il mutuo comunque non coprirà la totalità del valore di acquisto dell’abitazione, ma spesso si aggira intorno all’80% di questo valore. L’ipoteca invece può avere un valore che varia dal 150% al 300% del finanziamento, in modo da coprire non solo il capitale prestato, ma anche gli interessi passivi e quelli di mora (quelli che maturano in caso di ritardi nel pagamento delle rate).
In caso di cessione del mutuo a seguito della vendita dell’immobile a un altro acquirente, l’ipoteca non decade e rimane sempre legata al medesimo immobile. La legge Bersani (n.40/2007), che ha introdotto numerose novità in materia di mutui e finanziamenti, prevede infine che all’estinzione del mutuo, la banca provveda automaticamente alla cancellazione dell’ipoteca, che da quel momento non graverà più sull’immobile.
Ricordiamo infine che il mutuo ipotecario per l’acquisto della prima casa usufruisce anche di alcuni benefici fiscali, su tutti la detrazione al 19% degli interessi passivi pagati sul finanziamento. Questo significa che in sede di dichiarazione dei redditi potrete recuperare il 19% degli interessi che avete versato sulle rate del mutuo.
Inoltre, offrendo in garanzia l’abitazione, il mutuo sarà solitamente di durata maggiore, solitamente sopra i 5 anni. Questo costituisce un altro vantaggio per il mutuatario, in quanto il piano di ammortamento del finanziamento (ossia tempi e importo delle rate del rimborso del capitale) sarà spalmato su un tempo più lungo e di conseguenza le rate saranno meno pesanti.
Il mutuo comunque non coprirà la totalità del valore di acquisto dell’abitazione, ma spesso si aggira intorno all’80% di questo valore. L’ipoteca invece può avere un valore che varia dal 150% al 300% del finanziamento, in modo da coprire non solo il capitale prestato, ma anche gli interessi passivi e quelli di mora (quelli che maturano in caso di ritardi nel pagamento delle rate).
In caso di cessione del mutuo a seguito della vendita dell’immobile a un altro acquirente, l’ipoteca non decade e rimane sempre legata al medesimo immobile. La legge Bersani (n.40/2007), che ha introdotto numerose novità in materia di mutui e finanziamenti, prevede infine che all’estinzione del mutuo, la banca provveda automaticamente alla cancellazione dell’ipoteca, che da quel momento non graverà più sull’immobile.
Ricordiamo infine che il mutuo ipotecario per l’acquisto della prima casa usufruisce anche di alcuni benefici fiscali, su tutti la detrazione al 19% degli interessi passivi pagati sul finanziamento. Questo significa che in sede di dichiarazione dei redditi potrete recuperare il 19% degli interessi che avete versato sulle rate del mutuo.