Mutui
Mutui a Tasso Misto
Mutui a Tasso Misto
I mutui a tasso misto prevedono la possibilità da parte del mutuatario di modificare la tipologia di tasso durante l'arco temporale nel quale si struttura l'operazione finanziaria.
Scegliendo l'opzione dei mutui a tasso fisso, potrete partire con un tasso agevolato (generalmente fisso) per un periodo di tempo limitato (definito da moltissimi istituti in 2 o 3 anni) per poi rinegoziarlo decidendo se mantenerlo o passare al variabile dopo tale periodo.
Nel caso, dopo il periodo iniziale, si decidesse di mantenere per un altro ugual periodo il tasso fisso, lo stesso verrà riadeguato all'IRS non di partenza ma del momento della rinegoziazione.
Stesso discorso ovviamente vale nel caso in cui si decidesse di passare al tasso variabile (che verrebbe riadeguato all'Euribor del momento della rinegoziazione).
Il vantaggio di questa formula di mutuo risiede nel fatto che il mutuatario se sceglie un tasso variabile, anche in caso di notevole aumento dei tassi, ha un rischio più limitato nel tempo (ovvero fino al periodo della rinegoziazione successiva).
Bisogna notare però che in una condizione di elevata inflazione, anche il tasso fisso aumenta, per cui è probabile che la rata al momento della successiva rinegoziazione, se si sceglie di tornare al fisso, sia ancora più alta.
Discorso inverso se i tassi scendono.
Scegliendo l'opzione dei mutui a tasso fisso, potrete partire con un tasso agevolato (generalmente fisso) per un periodo di tempo limitato (definito da moltissimi istituti in 2 o 3 anni) per poi rinegoziarlo decidendo se mantenerlo o passare al variabile dopo tale periodo.
Nel caso, dopo il periodo iniziale, si decidesse di mantenere per un altro ugual periodo il tasso fisso, lo stesso verrà riadeguato all'IRS non di partenza ma del momento della rinegoziazione.
Stesso discorso ovviamente vale nel caso in cui si decidesse di passare al tasso variabile (che verrebbe riadeguato all'Euribor del momento della rinegoziazione).
Il vantaggio di questa formula di mutuo risiede nel fatto che il mutuatario se sceglie un tasso variabile, anche in caso di notevole aumento dei tassi, ha un rischio più limitato nel tempo (ovvero fino al periodo della rinegoziazione successiva).
Bisogna notare però che in una condizione di elevata inflazione, anche il tasso fisso aumenta, per cui è probabile che la rata al momento della successiva rinegoziazione, se si sceglie di tornare al fisso, sia ancora più alta.
Discorso inverso se i tassi scendono.