Mutui

Mutui a tasso Cap
Hai finalmente trovato la casa dei tuoi sogni? Bene! Ora non resta che scegliere il mutuo più adatto a te... ma come fa? Tra tasso fisso e tasso variabile la scelta non è mai facile, ci sono molti dubbi e fare un confronto tra costi reali e rate non sempre è possibile.
Continua con la lettura, potrai scoprire novità interessanti e avere maggiori elementi per fare una scelta conveniente.
I mutui a tasso Cap (Capped Rate) prevedono un tasso variabile con un limite massimo prestabilito che non può essere superato anche nel caso in cui l'Euribor o lo Spread definito salgano eccessivamente.
I mutui a tasso Cap sono di partenza più convenienti (in termini di ISC finale) rispetto a quelli a tasso fisso e leggermente più costosi rispetto a quelli a tasso variabile (poiché l'istituto finanziario o la banca si assumono i rischi che possono derivare da un aumento smisurato dei tassi di riferimento).
Consigliamo di accendere un mutuo a tasso Cap nel caso in cui siate propensi a una possibile variazione (non troppo elevata) della rata a patto di risparmiare qualcosa all'inizio rispetto ad un mutuo a tasso fisso.
Generalmente questo tipo di operazione viene scelta da chi ha dei margini di aumento della rata mensile sul proprio reddito familiare ma si deve garantire, nel caso in cui ci siano notevoli aumenti dell'Euribor, di non sforare troppo il budget a disposizione per pagare la rate del mutuo.
Non è detto che la rata aumenti nel tempo: se i tassi impostati dalla BCE non subiscono variazioni o si riducono, anche la rata del mutuo a tasso Cap si riduce.
Alcuni istituti propongono i mutui tasso Cap a rata costante ovvero garantiscono al richiedente che la rata non aumenti o diminuisca nel tempo a patto di modificarne la durata (se il tasso aumenta la durata si allunga, se viceversa diminuisce, si accorcia).
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I mutui a tasso Cap (Capped Rate) prevedono un tasso variabile con un limite massimo prestabilito che non può essere superato anche nel caso in cui l'Euribor o lo Spread definito salgano eccessivamente.
I mutui a tasso Cap sono di partenza più convenienti (in termini di ISC finale) rispetto a quelli a tasso fisso e leggermente più costosi rispetto a quelli a tasso variabile (poiché l'istituto finanziario o la banca si assumono i rischi che possono derivare da un aumento smisurato dei tassi di riferimento).
Consigliamo di accendere un mutuo a tasso Cap nel caso in cui siate propensi a una possibile variazione (non troppo elevata) della rata a patto di risparmiare qualcosa all'inizio rispetto ad un mutuo a tasso fisso.
Generalmente questo tipo di operazione viene scelta da chi ha dei margini di aumento della rata mensile sul proprio reddito familiare ma si deve garantire, nel caso in cui ci siano notevoli aumenti dell'Euribor, di non sforare troppo il budget a disposizione per pagare la rate del mutuo.
Non è detto che la rata aumenti nel tempo: se i tassi impostati dalla BCE non subiscono variazioni o si riducono, anche la rata del mutuo a tasso Cap si riduce.
Alcuni istituti propongono i mutui tasso Cap a rata costante ovvero garantiscono al richiedente che la rata non aumenti o diminuisca nel tempo a patto di modificarne la durata (se il tasso aumenta la durata si allunga, se viceversa diminuisce, si accorcia).



