Mutui

Mutui Seconda Casa
Se una persona è già in possesso di un primo immobile adibito ad abitazione principale, nulla vieta che possa acquistarne un secondo e che per tale secondo immobile abbia la possibilità di richiedere un apposito mutuo ad una banca.
Sicuramente però, le condizioni alle quali sono soggetti i mutui sulla seconda casa sono decisamente meno convenienti per il mutuatario rispetto a quelle per l’acquisto del primo immobile. La prima importante differenza sta nel fatto che i prestiti contratti per l’acquisto di una seconda casa non sono soggetti ad alcun tipo di agevolazione o detrazione fiscale.
Questo è quanto è stato stabilito dalla legge n. 220 del 2004, la quale ha stabilito di fatto le differenze formali tra il concetto di prima e seconda casa. La seconda casa infatti potrebbe anche non essere ubicata nel comune di residenza del richiedente, si prenda ad esempio una casa acquistata in una località di vacanza.
Seconda casa è anche un immobile nel quale il richiedente non intenda trasferirsi entro i diciotto mesi dalla richiesta del mutuo stesso. Entrambe queste condizioni invece sono fondamentali per ottenere i benefici legati al mutuo sulla prima casa.
Se un soggetto intende richiedere un finanziamento per l’acquisto di una seconda casa è bene che sappia che le aliquote per le imposte catastali, di registro e di iva verranno applicate nella loro massima percentuale. Inoltre, l’imposta sostitutiva che per i mutui sulla prima casa si attesta allo 0,25%, per i mutui sulla seconda casa arriva a corrispondere al 2% del capitale finanziato. Questa voce di spesa è attribuita anche ai mutui per la ristrutturazione di una seconda casa, oltre che per l’acquisto.
Le categorie di immobili per le quali si può richiedere un mutuo come seconda casa sono, di solito, abitazioni di lusso, come grandi appartamenti o ville di lusso di grandi metrature che abbiano anche optional quali piscine o campi da gioco. L’istituto di credito pertanto, prima di concedere un mutuo a tale scopo, richiederà al mutuatario di fornire documenti che descrivano dettagliatamente le caratteristiche dell’immobile che ne è oggetto.
Ovviamente, oltre a questo tipo di documentazione specifica, la banca richiederà i normali documenti di rito che vengono richiesti per qualsiasi tipo di mutuo, cioè anagrafici, patrimoniali e reddituali.
Un mutuo seconda casa potrebbe essere richiesto anche da più soggetti, e in questo caso sarebbe cointestato. In un’ipotesi di questo genere, se almeno uno dei richiedenti possiede i requisiti necessari per un mutuo sulla prima casa, le imposte e le tasse verranno calcolate in maniera proporzionale. Ad esempio, se due fratelli decidono di richiedere un mutuo di 100000 euro per l’acquisto di una casa e per uno solo di loro tale casa rappresenta la prima abitazione, per metà dell’importo richiesto verrà applicata l’aliquota dello 0,25% mentre per l’altra metà verrà applicata l’aliquota del 2%.
PRINCIPALI CARATTERISTICHE MUTUI SECONDA CASA
- Piani di ammortamento variabili tra i 5 ed i 40 anni.
- Possibilità di scelta della tipologia di tasso come indicato negli articoli sottostanti
- Cadenza rate mensile o semestrale
- Rata massima consentita senza garante pari al 40% dei redditi netti del richiedente.
- Nessun protesto, segnalazione in bache dati cattivi pagatori, pignoramento in corso.
Sicuramente però, le condizioni alle quali sono soggetti i mutui sulla seconda casa sono decisamente meno convenienti per il mutuatario rispetto a quelle per l’acquisto del primo immobile. La prima importante differenza sta nel fatto che i prestiti contratti per l’acquisto di una seconda casa non sono soggetti ad alcun tipo di agevolazione o detrazione fiscale.
Questo è quanto è stato stabilito dalla legge n. 220 del 2004, la quale ha stabilito di fatto le differenze formali tra il concetto di prima e seconda casa. La seconda casa infatti potrebbe anche non essere ubicata nel comune di residenza del richiedente, si prenda ad esempio una casa acquistata in una località di vacanza.
Seconda casa è anche un immobile nel quale il richiedente non intenda trasferirsi entro i diciotto mesi dalla richiesta del mutuo stesso. Entrambe queste condizioni invece sono fondamentali per ottenere i benefici legati al mutuo sulla prima casa.
Se un soggetto intende richiedere un finanziamento per l’acquisto di una seconda casa è bene che sappia che le aliquote per le imposte catastali, di registro e di iva verranno applicate nella loro massima percentuale. Inoltre, l’imposta sostitutiva che per i mutui sulla prima casa si attesta allo 0,25%, per i mutui sulla seconda casa arriva a corrispondere al 2% del capitale finanziato. Questa voce di spesa è attribuita anche ai mutui per la ristrutturazione di una seconda casa, oltre che per l’acquisto.
Le categorie di immobili per le quali si può richiedere un mutuo come seconda casa sono, di solito, abitazioni di lusso, come grandi appartamenti o ville di lusso di grandi metrature che abbiano anche optional quali piscine o campi da gioco. L’istituto di credito pertanto, prima di concedere un mutuo a tale scopo, richiederà al mutuatario di fornire documenti che descrivano dettagliatamente le caratteristiche dell’immobile che ne è oggetto.
Ovviamente, oltre a questo tipo di documentazione specifica, la banca richiederà i normali documenti di rito che vengono richiesti per qualsiasi tipo di mutuo, cioè anagrafici, patrimoniali e reddituali.
Un mutuo seconda casa potrebbe essere richiesto anche da più soggetti, e in questo caso sarebbe cointestato. In un’ipotesi di questo genere, se almeno uno dei richiedenti possiede i requisiti necessari per un mutuo sulla prima casa, le imposte e le tasse verranno calcolate in maniera proporzionale. Ad esempio, se due fratelli decidono di richiedere un mutuo di 100000 euro per l’acquisto di una casa e per uno solo di loro tale casa rappresenta la prima abitazione, per metà dell’importo richiesto verrà applicata l’aliquota dello 0,25% mentre per l’altra metà verrà applicata l’aliquota del 2%.
PRINCIPALI CARATTERISTICHE MUTUI SECONDA CASA
- Piani di ammortamento variabili tra i 5 ed i 40 anni.
- Possibilità di scelta della tipologia di tasso come indicato negli articoli sottostanti
- Cadenza rate mensile o semestrale
- Rata massima consentita senza garante pari al 40% dei redditi netti del richiedente.
- Nessun protesto, segnalazione in bache dati cattivi pagatori, pignoramento in corso.



