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Legge Bersani mutui Legge Bersani mutui

Legge Bersani mutui

La legge Bersani mutui costituisce un passaggio fondamentale nella normativa che regola i finanziamenti per l’acquisto di un immobile. Si tratta della legge n. 40/2007, con cui il Parlamento ha recepito e approvato il decreto Bersani, che è intervenuto in molti ambiti per tutelare i consumatori e facilitarne le scelte: dalle assicurazioni ai contratti per la fornitura di servizi, fino appunto alla gestione dei mutui. La legge mira a semplificare alcuni passaggi burocratici per chi intenda apportare delle modifiche in corsa al proprio finanziamento e tutelare i consumatori in questi delicati passaggi, evitando che la banca o l’istituto creditizio richiedano penali eccessive o oneri aggiuntivi.

Il primo ambito di intervento è quello dell’estinzione anticipata del mutuo. Questa operazione consente al mutuatario di rimborsare in anticipo tutta la parte restante del capitale ricevuto, o anche solo una parte (in questo secondo caso, si parla di estinzione parziale). È un’opzione molto utile, in quanto consente di alleggerire gli oneri futuri: su questo rimborso in un’unica soluzione, infatti, non maturano interessi da riconoscere alla banca. Gli istituti di credito, quindi, erano soliti richiedere una penale sull'estinzione anticipata, espressa come una percentuale sul capitale prestato.

Con la legge Bersani, tutti i mutui concessi dopo il 2 febbraio 2007 non possono più prevedere alcuna penale a danno del consumatore che opti per l’estinzione anticipata del finanziamento. Qualora una banca inserisca ancora nel contratto una simile clausola, questa è da considerarsi nulla. Rimangono invece in vigore le penali previste per i mutui aperti prima di quella data, regolati però da una convenzione con l’ABI, che fissa delle soglie massime.

Altri due elementi sono stati modificati: la cancellazione dell’ipoteca e la surroga del mutuo. Per quanto riguarda la prima pratica, questa avviene oggi con molta più semplicità. Quando infatti si estingue in anticipo il finanziamento, non è più necessario rivolgersi ad un notaio perché emetta un atto che certifichi la cancellazione sull'ipoteca dell’immobile. È la banca ora che, una volta estinto il mutuo, ha l'obbligo di rivolgersi all'ufficio pubblico dei registri immobiliari e provvedere a cancellare l’ipoteca.

Infine, per quanto riguarda la surroga (ossia il passaggio a un altro finanziamento dalle condizioni differenti, senza però ritoccare il capitale ricevuto), il decreto Bersani mutui richiede che questa avvenga senza alcun onere per il mutuatario e che qualsiasi clausola contrattuale che neghi questo diritto sia da considerarsi nulla.