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Skimmer
Skimmer
Lo skimmer è un dispositivo elettronico che ha la facoltà di leggere e immagazzinare dati della banda magnetica dei badge all’interno di una memoria EPROM. Si tratta di un dispositivo che viene purtroppo utilizzato da molti malfattori per truffare i titolari di carte di credito e gli utilizzatori di sportelli bancomat e distributori self-service in generale.
Utilizzando il dispositivo skimmer, il potenziale criminale può effettuare una copia dei dati contenuti nel badge di chi sta pagando tramite carta di credito oppure può clonare il badge direttamente presso lo sportello bancomat. In questo caso, il criminale posiziona lo skimmer all’interno del bancomat e una telecamera, così da filmare il codice digitato dall’utente.
Lo skimmer è generalmente alimentato a batteria ed è grande all’incirca come un pacchetto di sigarette. Per fortuna, negli ultimi tempi si stanno diffondendo carte con piccoli circuiti integrati con crittografie a chiave pubblica. In questo modo, i dati del circuito integrato non possono essere copiati o clonati dai malfattori che utilizzano lo skimmer, in quanto riesce a leggere solamente bande magnetiche.
Lo skimmer è quindi un dispositivo dotato di lettore di banda magnetica ed è collegato a un minicomputer, spesso una piccola scheda su cui sono alloggiati circuiti integrati e chip, e che gestisce una memoria EPROM. I dati che lo skimmer carpisce vengono quindi subito immagazzinati nella memoria per poi essere utilizzati in un secondo momento. Al malfattore infatti basterà collegare lo skimmer a un computer per accedere a tutte le informazioni precedentemente archiviate nella memoria EPROM.
Esistono comunque delle possibilità per difendersi dallo skimming. Ad esempio, si potrà prendere l’abitudine di coprire mano e tastierino numerico quando si va a digitare il Pin della propria carta bancomat; così facendo, diventerà impossibile per i criminali registrare il codice numerico.
Utilizzando il dispositivo skimmer, il potenziale criminale può effettuare una copia dei dati contenuti nel badge di chi sta pagando tramite carta di credito oppure può clonare il badge direttamente presso lo sportello bancomat. In questo caso, il criminale posiziona lo skimmer all’interno del bancomat e una telecamera, così da filmare il codice digitato dall’utente.
Lo skimmer è generalmente alimentato a batteria ed è grande all’incirca come un pacchetto di sigarette. Per fortuna, negli ultimi tempi si stanno diffondendo carte con piccoli circuiti integrati con crittografie a chiave pubblica. In questo modo, i dati del circuito integrato non possono essere copiati o clonati dai malfattori che utilizzano lo skimmer, in quanto riesce a leggere solamente bande magnetiche.
Lo skimmer è quindi un dispositivo dotato di lettore di banda magnetica ed è collegato a un minicomputer, spesso una piccola scheda su cui sono alloggiati circuiti integrati e chip, e che gestisce una memoria EPROM. I dati che lo skimmer carpisce vengono quindi subito immagazzinati nella memoria per poi essere utilizzati in un secondo momento. Al malfattore infatti basterà collegare lo skimmer a un computer per accedere a tutte le informazioni precedentemente archiviate nella memoria EPROM.
Esistono comunque delle possibilità per difendersi dallo skimming. Ad esempio, si potrà prendere l’abitudine di coprire mano e tastierino numerico quando si va a digitare il Pin della propria carta bancomat; così facendo, diventerà impossibile per i criminali registrare il codice numerico.