Finanziarie
Mercato immobiliare a Bologna: calano compravendite e mutui
Mercato immobiliare a Bologna: calano compravendite e mutui
I principali centri urbani italiani si lasceranno alle spalle un 2023 estremamente negativo per quanto riguarda le compravendite immobiliari nel comparto residenziale. Bologna, città strategica sia per il suo scalo ferroviario, sia per la presenza della più antica università pubblica europea, non fa eccezione.
Dopo i primi due mesi dell’anno, che avevano fatto registrare, in controtendenza rispetto al resto del Paese, un aumento delle compravendite immobiliari residenziali - +2,88% contro una media nazionale pari a - 2,7 - il trend in questione non è stato mantenuto e i numeri sono scesi in picchiata.
Il primo semestre dell’anno che stiamo per lasciarci alle spalle si è infatti concluso con una riduzione delle compravendite del 4,6% e con il 30% in meno per quanto riguarda le erogazioni dei mutui.
A livello nazionale, i due dati appena menzionati corrispondono, sempre per il primo semestre 2023, a - 8,7 e - 29,5% (il dato sui mutui è stato reso pubblico dagli esperti del Consiglio Nazionale del Notariato).
Bologna: sempre meno le case acquistate dal costruttore
Entrando ulteriormente nel vivo dei dati che caratterizzano il mercato immobiliare bolognese, è il caso di ricordare che, sempre nei mesi da gennaio a giugno, sono crollati i numeri delle case acquistate dalle imprese costruttrici. Il dato in questione ha subito una flessione superiore al 33%.
Per quel che concerne, invece, i numeri degli acquisti tra privati, il calo è stato pari al 4,3%.
Segno positivo, invece, per il mercato delle seconde case (come vedremo per solo una parte di esso).
Sotto le due Torri, le transazioni immobiliari fra privati nel comparto residenziale sono salite di un blando 0,9%, segno che, nei casi in cui non si hanno problemi di liquidità e non si ha la concreta necessità di ricorrere al credito bancario per comprare casa, l’interesse per l’investimento immobiliare rimane alto, soprattutto in una città universitaria come il capoluogo emiliano.
Rimanendo con il focus sui numeri degli acquisti delle seconde case a Bologna nel primo semestre dell’anno, troviamo un altro numero negativo per quelle comprate dall’impresa costruttrice, che sono calate dell’11,3%.
Una città poco accessibile per i single
Una problematica che, con il progressivo aumento dei prezzi delle case e i salari praticamente al palo da oltre 30 anni, sta caratterizzando le grandi città riguarda le difficoltà di accesso al mercato immobiliare per i single.
Bologna, nonostante i prezzi medi delle case siano decisamente inferiori rispetto a quelli di Milano, città che sta catalizzando l’attenzione mediatica per il suo parco immobiliare sempre più inarrivabile, non fa eccezione.
Come evidenziato da un’indagine condotta la scorsa estate, per un single risultano accessibili, in media, circa l’1,4% delle soluzioni immobiliari.
Meno difficile la situazione per le coppie, che possono accedere, considerando reddito e prezzi medi in città, a circa un quarto degli immobili presenti in vendita sul mercato (doveroso è rammentare che, sia per quanto riguarda le case in vendita, sia per quel che concerne gli affitti, Bologna soffre particolarmente per via della cannibalizzazione degli immobili destinati alle locazioni brevi, che stanno riducendo lo stock disponibile sul mercato).
Come cercare casa a Bologna
Con una quotazione media che, a novembre, si assestava attorno ai 3412 euro al metro quadro - con punte minime di 2692 e massime di 4368 - il mercato immobiliare bolognese, non senza difficoltà, con i giusti strumenti può essere affrontato benissimo da chi desidera acquistare casa.
Un consiglio tanto semplice quanto utile prevede il fatto di scegliere fonti di qualità. Se vuoi farti un’idea della situazione dei prezzi e delle peculiarità degli immobili nella città universitaria per eccellenza, le case in vendita Bologna sono elencate su questo sito, il portale Immobili Ovunque.
La sua particolarità? Essere caratterizzato unicamente da annunci pubblicati da agenzie immobiliari, vera garanzia di sicurezza per l’utente finale.
Dopo i primi due mesi dell’anno, che avevano fatto registrare, in controtendenza rispetto al resto del Paese, un aumento delle compravendite immobiliari residenziali - +2,88% contro una media nazionale pari a - 2,7 - il trend in questione non è stato mantenuto e i numeri sono scesi in picchiata.
Il primo semestre dell’anno che stiamo per lasciarci alle spalle si è infatti concluso con una riduzione delle compravendite del 4,6% e con il 30% in meno per quanto riguarda le erogazioni dei mutui.
A livello nazionale, i due dati appena menzionati corrispondono, sempre per il primo semestre 2023, a - 8,7 e - 29,5% (il dato sui mutui è stato reso pubblico dagli esperti del Consiglio Nazionale del Notariato).
Bologna: sempre meno le case acquistate dal costruttore
Entrando ulteriormente nel vivo dei dati che caratterizzano il mercato immobiliare bolognese, è il caso di ricordare che, sempre nei mesi da gennaio a giugno, sono crollati i numeri delle case acquistate dalle imprese costruttrici. Il dato in questione ha subito una flessione superiore al 33%.
Per quel che concerne, invece, i numeri degli acquisti tra privati, il calo è stato pari al 4,3%.
Segno positivo, invece, per il mercato delle seconde case (come vedremo per solo una parte di esso).
Sotto le due Torri, le transazioni immobiliari fra privati nel comparto residenziale sono salite di un blando 0,9%, segno che, nei casi in cui non si hanno problemi di liquidità e non si ha la concreta necessità di ricorrere al credito bancario per comprare casa, l’interesse per l’investimento immobiliare rimane alto, soprattutto in una città universitaria come il capoluogo emiliano.
Rimanendo con il focus sui numeri degli acquisti delle seconde case a Bologna nel primo semestre dell’anno, troviamo un altro numero negativo per quelle comprate dall’impresa costruttrice, che sono calate dell’11,3%.
Una città poco accessibile per i single
Una problematica che, con il progressivo aumento dei prezzi delle case e i salari praticamente al palo da oltre 30 anni, sta caratterizzando le grandi città riguarda le difficoltà di accesso al mercato immobiliare per i single.
Bologna, nonostante i prezzi medi delle case siano decisamente inferiori rispetto a quelli di Milano, città che sta catalizzando l’attenzione mediatica per il suo parco immobiliare sempre più inarrivabile, non fa eccezione.
Come evidenziato da un’indagine condotta la scorsa estate, per un single risultano accessibili, in media, circa l’1,4% delle soluzioni immobiliari.
Meno difficile la situazione per le coppie, che possono accedere, considerando reddito e prezzi medi in città, a circa un quarto degli immobili presenti in vendita sul mercato (doveroso è rammentare che, sia per quanto riguarda le case in vendita, sia per quel che concerne gli affitti, Bologna soffre particolarmente per via della cannibalizzazione degli immobili destinati alle locazioni brevi, che stanno riducendo lo stock disponibile sul mercato).
Come cercare casa a Bologna
Con una quotazione media che, a novembre, si assestava attorno ai 3412 euro al metro quadro - con punte minime di 2692 e massime di 4368 - il mercato immobiliare bolognese, non senza difficoltà, con i giusti strumenti può essere affrontato benissimo da chi desidera acquistare casa.
Un consiglio tanto semplice quanto utile prevede il fatto di scegliere fonti di qualità. Se vuoi farti un’idea della situazione dei prezzi e delle peculiarità degli immobili nella città universitaria per eccellenza, le case in vendita Bologna sono elencate su questo sito, il portale Immobili Ovunque.
La sua particolarità? Essere caratterizzato unicamente da annunci pubblicati da agenzie immobiliari, vera garanzia di sicurezza per l’utente finale.